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E' morto Guglielmo Minervini L'urlo silenzioso di un mite

E’ andato via nel silenzio della notte, Guglielmo Minervini, grande e mite protagonista della politica pugliese, che riusciva a stimolare le attenzioni di quella europea. La forza di una militanza cattolica lunga, per tenere sempre la barra dritta sulla "politica sociale", consolidata dal rapporto priviligiato di molfettese e di sindaco con don Tonino Bello. La tenacia dell'azione temprata dal continuo confronto, dall'incessante dialogo e dalla pervicace ricerca dell'innovazione, quale risultante di una larghissima partecipazione.

Minervini post
 

Solo qualche giorno fa aveva condiviso, alla sua maniera gentile e pudica, il messaggio che resterà come ultimo "urlo silenzioso" di una persona non abituata a gridare. Dario Ginefra - deputato del PD ed ex collega di partito - lo saluta così sulla sua pagina facebook: “Con la morte di Gu scompare una parte di quella Puglia che, per orgoglio del proprio lavoro, si era definita “migliore”. Per me un onore essere stato il suo segretario per qualche anno e aver avuto la possibilità con lui di confrontarmi e talvolta persino di scontrarmi, ma sempre con quel garbo che era la cifra di un uomo che, forte delle sue idee, non doveva urlare per farsi ascoltare. Ciao Guglielmo!”.

Anche Sergio Blasi - ex Segretario regionale del Pratito Democratico - ricorda l'amico e collega in Consiglio regionale: "Oggi è una giornata triste per la politica perché perdiamo uno dei migliori, uno che quando diceva di fare politica per migliorare la vita delle persone, per servire la sua terra, diceva la verità".

"È morto Guglielmo, il ragazzo di Don Tonino, l’assessore dei giovani, - prosegue Blasi - il combattente di grandi e entusiasmanti battaglie per la Puglia. È morto l’uomo dei movimenti prestato alle istituzioni, un uomo che stava scomodo sulla sedia del potere, ma che sentiva la responsabilità di doverci essere. Perché la sua sola presenza nelle istituzioni testimoniava il fatto che la politica può essere davvero una cosa meravigliosa, può essere quel gentile moto di cambiamento e di giustizia da cui Guglielmo per tanti anni si è fatto guidare".

Minervini CdP3
 

"Caro Guglielmo, hai reso migliore questa terra e noi oggi tributiamo al tuo impegno la nostra ammirazione. Nella vita, come nella politica, siamo di passaggio, e questo lo sapevi meglio di chiunque altro. La tua testimonianza, i tuoi risultati, restano nel cuore dei pugliesi e nella storia di questa terra, che hai amato sopra ogni cosa. Don Tonino parlava della politica come “mistica arte”, da praticare fuori dalle liturgie. Con il tuo nobile esempio, hai mostrato il significato di questa espressione. Ti saluto come appena ieri ci salutavi tu. Ci risentiamo tra un po’. Sicuro!".

Minervini troiani
 

Lo ricorda così, invece, uno degli allora ragazzi dei "Principi attivi" e "Bollenti spiriti", Giuseppe Beccia, poi insieme nel percorso politico di "Noi a sinistra per la Puglia": "Eri piccolo, ma sei stato un gigante. Ci hai insegnato ad avere il coraggio di lottare, di stare dalla parte scomoda anche quando non conviene. Perché se senti dentro che una battaglia è giusta, devi buttarci l'anima dentro. E tu hai avuto il coraggio di farlo, sempre. Pur tra mille difficoltà, pure sotto il peso atroce di una malattia terribile. Non hai esitato neanche un istante. In questi anni hai generato passioni, speranza, desiderio di cambiare le cose, voglia di fare la propria parte. Ci hai insegato, soprattutto, a non rassegnarci. Questa terra, la Puglia, ti deve tanto. Più di quanto, forse, non abbia ancora capito. Mille volte tornerei a stare dalla tua parte perché tu sei una delle ragioni per cui continuo a credere che la politica è bella, è una cosa straordinariamente bella. E sentirti accanto a noi da lassù sarà un motivo in più per mettercela tutta. Ciao Gu. Ciao, piccolo gigante".

Vendola e Minervini
 

“Guglielmo Minervini era un uomo come ce sono pochi”: il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo ricorda con sincera commozione “il politico lungimirante, il compagno di partito, l’amico indimenticabile”, esprimendo a titolo sentitamente personale e a nome dell’intera Assemblea, partecipazione e vicinanza alla famiglia, per la dolorosa scomparsa dell’attuale capogruppo di Noi a Sinistra in Consiglio regionale.

“Condivido con quanti hanno conosciuto Guglielmo un senso di vuoto e di che non sarà facile colmare", prosegue Loizzo, "Abbiamo perduto tutti una presenza amica, un contributo politico ogni volta chiaro e puntuale, spesso determinante. Era un uomo sereno, discreto, dal sorriso aperto, un compagno di partito e un amico indimenticabile. La sua capacità di guardare lontano, i progetti che ha realizzato e fatto realizzare, il futuro che ha contribuito ad offrire a tanti giovani resteranno a ricordarlo per sempre".

Minervini ragione
 

Marco Lacarra, Segretario del Partito Democratico pugliese e Consigliere regionale, ricorda Guglielmo Minervini capogruppo in Consiglio regionale di Noi a sinistra per la Puglia, in nota diffusa a poce ore dalla sua scomparsa: "Ci ha lasciato un grande uomo. Un uomo di rara statura umana e politica. Un combattente vero, che non ha mai rinunciato per un solo istante alle sue idee e al suo credo. Un politico di razza che non è mai sceso a compromessi per interessi personali e che ha combattuto fino all'ultimo istante con coraggio e determinazione per sconfiggere il male che da tempo lo affliggeva. E nel rispetto del suo ruolo istituzionale e della comunità che con rigore intellettuale ha rappresentato, ha lavorato alacremente fino alla fine. Fai buon viaggio Guglielmo, è stato un grande onore aver fatto un pezzo di strada insieme a te".

Toccante il ricordo personale del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo: “Sento come medico una cocente sconfitta nonostante la speranza e gli incoraggiamenti che Guglielmo infondeva a noi e si fa pesante la presa di coscienza di una perdita di elevato valore per me, per il mio gruppo e per la Puglia. Perdo con Guglielmo un avversario mite, umile e generoso - aggiunge Zullo - mente lucida, creativa ed onesta e, per me, verrà meno in Consiglio quel combattente con il quale ho vissuto mille confronti, distanti sul piano ideologico, ma rafforzati dalle convinzioni e dalla passione forte di idee e valori".

Minervini, comitato
 

"Perde la Puglia perché senza Guglielmo il Consiglio é privo di quel grillo parlante capace di scuotere le coscienze in una politica infarcita di adulazioni per il potente di turno. Ciao Guglielmo, mio grande amico”. 

E mentre il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, fa sapere: "La notizia della scomparsa di Guglielmo Minervini mi rattrista molto. Esprimo alla famiglia di Guglielmo il mio sincero cordoglio, a nome della Regione Puglia", un'altra nota del Presidente Paolo Pellegino e dei Consiglieri Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco del Gruppo La Puglia per Emiliano ribadisce: “Non è retorica. Guglielmo era davvero una persona perbene, un uomo con l’alto senso delle istituzioni, un politico con la P maiuscola, che ha sempre messo al centro gli interessi della Puglia e dei pugliesi. Oggi ci lascia un grande vuoto, difficile da colmare per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene. È stato un combattente vero e sino all’ultimo abbiamo sperato nella sua vittoria contro la battaglia più dura. Onore a te caro amico Gugliemo. La Puglia e i pugliesi non ti dimenticheranno”.

Oltre il segretario Lacarra, anche Michele Mazzarano, capogruppo PD in Consiglio regionale, ha voluto ricordare l'ex collega di partito: "Con Guglielmo Minervini ci lascia una personalità politica non comune. Egli ha contribuito a far conoscere la buona politica della nostra terra fuori dai suoi confini. Di lui stupiva la originale capacità di unire l'analisi puntuale dell'esistente e una visione radicale di cambiamento, la concretezza e l'idealità che lui sapeva armonizzare nella prassi ordinaria dell'amministrare la cosa pubblica". 

Minervini Forza2
 

"Perdiamo un uomo forte dal pensiero lungo - aggiunge Mazzarano - un dirigente politico con cui era sempre interessante confrontarsi, anche da posizioni diverse. La tenacia sovrumana con cui, in questi anni, ha combattuto la malattia, ha colpito tutti noi. Guglielmo non si è mai fatto vincere dalle avversità e mai si è fatto piegare dal male che lo affliggeva. Ha combattuto col sorriso luminoso di chi crede nella vita e conosce il senso profondo della speranza. Ecco: più di ogni altra cosa egli ci ha insegnato che l'amore per la vita può ispirare la bellezza della politica. Grazie Guglielmo".

In una nota diffusa ai soci dell'ARCA - Centro di Iniziativa Democratica, Carlo Paolini scrive: "Carissimi, come certamente avete saputo, questa notte il cuore del nostro Guglielmo Minervini ha cessato di battere. Con Guglielmo abbiamo condiviso le più importanti battaglie politiche del nostro tempo: insieme abbiamo fondato il Movimento dell’asinello di Prodi per la realizzazione dell’Ulivo, insieme abbiamo condiviso le battaglie per la difesa dei principi fondanti della Costituzione, contro i tentativi continui della destra berlusconiana di riscrivere la Costituzione a propria immagine, per la costruzione dei democratici".

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"Ma soprattutto con Guglielmo abbiamo condiviso la sana concezione di una profonda giustizia sociale - prosegue Paolini - strettamente legata alla libertà dai bisogni in una democrazia sostanziale e partecipata. Lo abbiamo sostenuto nell’ultima competizione elettorale senza tentennamenti. Abbiamo perso un grande amico dell’ARCA Centro di Iniziativa Democratica ma siamo fortemente convinti che la sua assenza fisica non ci impedirà di sentire la sua presenza nel proseguo del nostro impegno. Ciao Gu".

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Ancora incredulo, per la piega degli eventi, Nicola Magrone, sindaco di Modugno e amico di tante battaglie e tanti confronti alla scuola di don Tonino Bello, ricorda: "Quello di Guglielmo Minervini è 'Un seme sotto le neve' - di silonianna memoria - che toccherà a tutti noi curare, custodire e far germogliare senza sosta: il seme della speranza! Fu lui a portarmi da don Tonino Bello, per organizzare la  conversazione avvenuta nel marzo 1992 in episcopio un anno prima della morte del vescovo di Molfetta. Argomento concordato: Ignazio Silone".

Il vescovo e il magistrato Magrone (che aveva pubblicato questa conversazione nel febbraio 1994 sulla rivista “Sudcritica”), si confrontarono sul rapporto tra il potere e la ‘struttura’, sul rigore a cui la coscienza non può sottrarsi, e si confrontano a partire da alcune sollecitazioni dello scrittore abruzzese. La trascrizione di quella conversazione darà anche vita al volumetto "La coscienza e il potere - Conversazione con Nicola Magrone, Guglielmo Minervini e Clara Zagaria" - Ed. La Meridiana.

 

Arca Minervini
 

Guglielmo Minervini era nato Nato a Molfetta il 22 gennaio del 1961, sposato e ha due figli, Camilla e Nicolò. Docente di informatica nelle superiori è stato direttore editoriale della casa editrice la Meridiana. Inizia a fare politica giovanissimo, con l’impegno nel mondo del volontariato, dalla parte dei bambini e delle donne del centro storico di Molfetta. Continua con l’impegno sui temi della pace. Fonda la Casa per la pace (1985) e diventa consigliere nazionale di Pax Cristi, associazione ancora oggi protagonista del movimento internazionale contro la guerra. Si batte per il riconoscimento dei diritti degli obiettori di coscienza, pubblicando sul tema: L’abecedario dell’obiettore (1991); L’antologia dell’obiettore (1992). Promuove la nascita della cooperativa “La Meridiana”, oggi impresa protagonista del panorama editoriale nazionale, impegnata sul fronte della pedagogia, del pacifismo e del cattolicesimo democratico.

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E' stato sindaco della sua città dal 1994 al 2000, era entrato in Consiglio regionale nel 2005, eletto nella lista della Margherita della circoscrizione di Bari e confermato nella nona legislatura nel Partito Democratico, di cui è stato uno dei fondatori. Alle Regionali del 2015 è stato confermato, nella lista Noi a Sinistra per la Puglia.

Nel corso degli undici anni in Regione è stato assessore ai trasporti e prima al personale, trasparenza, politiche giovanili e sport nelle Giunte Vendola. Era attualmente presidente del gruppo consiliare Noi a sinistra per la Puglia.

I funerali saranno celebrati in forma privata mercoledì 3 agosto alle ore 17,00  presso il Convento dei Cappuccini a Giovinazzo (di fronte al cimitero).

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Il cordoglio di Antonio Decaro in Consiglio Comunale per Guglielmo Minervini

 

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