Elena Gentile: "Salvatore Tatarella: io lo ricordo così"
Il ricordo di Elena Gentile del concittadino di Cerignola: Salvatore Tatarella
Salvatore Tatarella: io lo ricordo così'.
Diversi per cultura politica,le nostre visioni erano inconciliabili.
Dunque "Avversari" mai " Nemici".
Un rapporto personale ed umano conservato nel tempo perché incardinato saldamente in quel profilo di relazioni che si fondano appunto sul rispetto reciproco.
Ricordo i nostri confronti accesi nell'aula consiliare del Palazzo di Città',mai scaduti nel pantano della mediocrità in cui oggi galleggia parte della politica ( aggiungo) presunta tale.
E ricordo anche le sue " provocazioni", le sfide ritenute lontane dalle mie possibilità'.
Durante la mia prima campagna elettorale mi ripeteva continuamente che i " comunisti" non avrebbero mai votato per una candidata che non apparteneva alla loro " razza" e fui..la prima degli eletti!
Come ricordo il suo intervento sul Corriere all'indomani della mia nomina ad assessore al Welfare: una " deleguccia di complemento" defini' quella responsabilità affidatami salvo poi a mostrare attenzione ed apprezzamento per i risultati ottenuti.
Ma il ricordo che conserverò di Lui e' legato al mio ultimo giorno da Sindaco. a quella notte, a quelle sue parole di saluto...alle parole di un "Avversario"capace di riconoscere il valore delle storie altrui che un "Nemico"non avrebbe mai pronunciato.
A Paola,Fabrizio,Annalisa e Giuseppe, il mio più affettuoso abbraccio.
Elena Gentile