Emiliano: 'Fronte Democratico è
l'unico a guadagnare voti nel PD'
All'Assemblea Nazionale di Fronte Democratico, Michele Emiliano ribadisce la strategia della sua area nel PD e bacchetta Matteo Renzi sul tema caldo migranti
Durante l'assemblea nazionale di Fronte Democratico, in corso a Roma, Michele Emiliano ha ribadito la strategia della sua area all'interno del PD e del Centrosinistra: "Le scissioni in un partito non si fanno perché il segretario è un po' greve o particolarmente duro nei confronti degli altri militanti: le scissioni si fanno per ragioni politiche".
"Noi di Fronte Democratico abbiamo fatto, invece, la scelta di rimanere nel PD - ha ripetuto il Governatore pugliese - e siamo riusciti a trattenere con noi un po' di voti nel Partito Democratico, in Puglia come in generale nel sud d'Italia".
"Fronte Democratico - ha sottolineato Emiliano - è l'unica area del partito che ha tenuto molto bene dal punto di vista elettorale e ha allargato anche il campo. Abbiamo conquistato la città di Lecce grazie ad una politica complessiva messa in campo su tutta la Puglia".
"Noi diciamo chiaramente - ha poi incalzato - che se il PD assomigliasse al PD della Puglia, al partito che stiamo costruendo nel mezzogiorno, il Movimento 5 stelle non sarebbe mai nato e non avrebbe avuto nessun ruolo particolare perché siamo noi i primi ad assolvere a molte delle funzioni che, dal punto di vista sociologico, assolve il M5S. Se il PD invece diventa un partito di élite intellettuali o, peggio, economiche i populismi hanno davanti a loro delle autostrade..
Le cronache odierne, nel frattempo, si erano spostate sul post apparso e poi ritirato da Facebook a cura dello stesso PD, che riportavano uno stralcio delle riflessioni di Matteo Renzi sugli immigrati tratte dal suo libro in uscita: "Avanti", e sulle polemiche accese dai commenti relativi. "Quella di Renzi sui migranti è stata una battuta infelice - ha detto Emiliano - ancora più infelice se isolata dal contesto. Eviterei ulteriori polemiche e mi concentrerei sul trovare soluzioni. Una politica che trova soluzioni concrete al problema dell'immigrazione è una politica permanente, non una politica di emergenza".
"Il Pd se, insieme allo ius soli, immagina azioni di cooperazione assieme ai paesi in via di sviluppo per limitare il fenomeno in partenza - ha ricordato Emiliano - farebbe una cosa ragionevole. Ovviamente continuando ad impegnarsi sulle politiche dell'accoglienza. In questo senso mi verrebbe da dire 'per fortuna che c'è Papa Francesco!'. Purtroppo la timidezza dei politici europei dà al Papa il compito di dirci, con la solita intelligente ed affettuosa cura, quello che dobbiamo fare".
"Ieri Bergoglio ha detto due cose importantissime: completare il disegno degli Stati Uniti d'Europa e non smettere di accogliere chi è in cerca di migliori condizioni di vita".
"Dobbiamo dare ai migranti delle opportunità concrete - ha proseguito il presidente della Regione Puglia - e non solo perché sono necessari, come dice Boeri, ma perché lo dicono i numeri. Faccio l'esempio di una regione agricola come la Puglia, che senza lavoratori migranti non potrebbe raccogliere le sue produzioni agricole e probabilmente non potremmo fare molti altri lavori che gli italiani rifiutano. C'è però il problema non marginale dell'utilizzo illegale di questa manodopera, favorito dall'immigrazione clandestina e dalla nostra incapacità di organizzare in maniera legittima il trasferimento di questa manodopera".
"Tutto questo non può prescindere dal contesto europeo e il Papa lo ha ribadito anche ieri: dobbiamo arrivare a creare gli Stati Uniti d'Europa altrimenti l'Europa non conterà più nulla. Dobbiamo andare velocemente verso l'elezione di un governo, di un capo del governo europeo, di un parlamento europeo che prenda decisioni e dobbiamo rassegnarci all'idea - ha concluso Emiliano - che gli stati nazionali, per quanto prestigiosi e con una storia incredibile, diventino parte di uno stato federale. Difesa comune, indagini comuni, verifiche comuni, politiche migratorie comuni: l'Europa deve finalmente diventare una superpotenza non solo economica ma anche politica".
(gelormini@affaritaliani.it)