Emiliano bacchetta il M5S: 'Da che pulpito viene la predica?'

Nomine, alleanze, nuovi assessori e accordi politici in vista deti prossimi appuntamenti elettorali mettono Michele Emiliano nel mirino delle opposizioni, e non solo. Il presidente della Regione Puglia reagisce, in prticolare, alle censure provenienti dal Movimento 5 Stelle. 

"Tutti sanno che voglio bene a questi ragazzi ai quali avevo offerto di far parte della mia giunta avendo un programma in buona parte identico", dichiara anche sul suo profilo social Emiliano, "Non hanno voluto per ragioni che rispetto. Ma inveire e gridare all’inciucio se da destra e da sinistra la mia maggioranza si allarga ogni giorno di più mi è sembrata un’ipocrisia alla quale dovevo rispondere, sia pure con affetto e simpatia".

"Se vogliono fare con noi un cammino comune noi ci stiamo - sottolinea Emiliano - ma se si tengono fuori per scelte che non comprendiamo, non possono certo rimproverarmi visto che chi si aggiunge a noi sta condividendo il nostro programma scritto dal basso, nella Sagre del Programma, votato dai cittadini e poi dal Consiglio Regionale".

"Su questo principio di condivisione del programma - fa rilevare il Governatore - il M5S sta al governo addirittura con la Lega Nord, un partito antiunità d’Italia, antidemocratico, xenofobo e razzista con quale non hanno nulla a che spartire. Addirittura mi capita sovente di condividere le posizioni del loro governo, guardando al merito delle questioni nonostante io sia un militante antifascista che ha orrore del metodo politico leghista".

"Non ho mai contestato loro la contraddizione di essere al governo con simili forze politiche", ribadisce Emiliano, "Loro invece considerano l’aggiungersi continuo di nuovi compagni di strada al nostro cammino che ha cambiato in poco più di dieci anni l’immagine della Puglia, come una contraddizione di valori e di posizioni politiche".

"E a questo punto - conclude - ve lo siete voluto voi che vi dica che: 'Il bue dice cornuto al ciuccio!' ".

(gelormini@affaritaliani.it)