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Fornacelle di San Nicola Scattano gli arresti

La Polizia di Stato ha eseguito stamattina, a Bari, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone, che in occasione della festa di San Nicola, tenutasi in Bari il 7, 8 e 9 maggio 2016, inscenarono  un’aspra e violenta protesta nei confronti delle Forze di Polizia.

Abusivi Bari2
 

I reati contestati, a vario titolo, sono violenza, minaccia e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e continuato, lesioni personali aggravate.

Nella circostanza, numerosi venditori ambulanti, spalleggiati da familiari e conoscenti, si erano opposti in maniera violenta all’effettuazione, da parte della Polizia Municipale di Bari e di personale della Polizia di Stato intervenuto a supporto dell’attività di controllo ed a tutela dell’O.P.,  di controlli mirati, diretti ad impedire l’esercizio abusivo del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande senza le prescritte autorizzazioni sanitarie ed amministrative.

Il fenomeno, come testimoniano le numerose immagini tratte dai filmati realizzati dai sistemi di ripresa della Polizia Scientifica e della locale Polizia Municipale, ha evidenziato come alla protesta si sia accompagnata l’attività degli indagati, diretta ad opporsi all’azione delle Forze dell’Ordine attraverso più atti di resistenza e violenza, anche con blocchi alla circolazione stradale, causando l’interruzione del pubblico servizio dei mezzi di trasposto pubblico, nonché con minacce ad operatori ecologici dell’AMIU, incaricati di pubblico servizio, intervenuti su richiesta della Polizia Municipale per caricare su due autocarri da loro condotti la merce e le attrezzature sequestrate.

san nicola di bari
 

In particolare, mediante l’accerchiamento dei mezzi, cui successivamente erano state forate le gomme con un cacciavite, gli odierni indagati imponevano agli autisti, sotto la concreta minaccia di subire ritorsioni, di abbandonare i mezzi e darsi alla fuga; inoltre, proferivano minacce nei confronti del Sindaco di Bari, Antonio DECARO, intervenuto in qualità di pubblico ufficiale a sostegno della Polizia Municipale, al fine di costringerlo a desistere anche dalla sua azione di sovrintendere personalmente alle operazioni di repressione del fenomeno dell’abusivismo nella somministrazione di alimenti per strada; infine, la sera del 9 maggio 2016, nel corso della conseguente azione di contenimento da parte delle Forze dell’Ordine, lanciavano bottiglie, sedie e altri oggetti contundenti nei confronti di questi ultimi, così da cagionare tra l’altro lesioni ad alcuni agenti che cercavano di impedire ai venditori abusivi di accendere fornaci per arrostire carne o la vendita di alimenti e bevande, senza la prescritta autorizzazione amministrativa.

I fatti accaduti hanno generato anche l’adozione di misure di tutela nei confronti del Sindaco di Bari. La misura cautelare emessa prevede la custodia cautelare degli arresti domiciliari per 6 indagati e l’obbligo di presentazione alla P.G. per altri 5 indagati. 

“Gli arresti di questa mattina - commenta il sindaco Antonio Decaro - sono l’ennesima dimostrazione della presenza dello Stato a Bari. La legalità è un processo che si costruisce a partire dal rispetto delle regole".

Decaro abusivi
 

"Voglio chiedere scusa a tutti quei baresi ai quali magari abbiamo rovinato la festa di San Nicola lo scorso anno - ha aggiunto Decaro - ma sappiamo che le azioni e i sacrifici di allora sono stati importanti per vincere questa battaglia di legalità".

"Voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine che quel giorno hanno trascorso l’intera giornata per strada - sottolinea il Sindaco di Bari - senza mai mollare di un centimetro, gli inquirenti che ci fanno sentire la loro presenza nelle piccole e grandi battaglie quotidiane e i commercianti che quel giorno hanno scelto da che parte stare e non hanno ceduto alle intimidazioni. Il rispetto e l’amore per la nostra città si dimostrano anche con questi gesti, tenendo la schiena dritta”.

(gelormni@affaritaliani.it)

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