Gargano, Stefàno: “Niente fondi da Roma. Alla solidarietà seguano i fatti”
"I cronoprogrammi e le scadenze annunciate dal governo centrale - commenta il senatore Dario Stefàno - ci rivelano spesso una concezione del tempo molto poco oggettiva. Era il 13 settembre quando, dopo aver sorvolato le aree del Gargano colpite dall’alluvione, il premier dichiarò: “In settimana attendiamo la chiusura della procedura per la proclamazione dello stato di emergenza, il governo farà la sua parte”."
"Sono passati 40 giorni dall’alluvione nel Gargano - sostiene Stefàno - e, a parte l’intervento della Regione Puglia, non si è mosso nulla. Un mese e più da quell’annuncio, ma il governo nazionale non ha ancora erogato fondi e non ha emesso lo stato di emergenza, in modo da evitare le tasse ai cittadini colpiti dai danni dell’alluvione. Se vogliamo evitare la beffa, credo che alle manifestazioni di solidarietà debbano seguire i fatti".
"Il Gargano - conclude Stefàno - è fondamentale per il futuro economico e sociale della Puglia. Ma è altrettanto fondamentale che la Regione senta al suo fianco un governo attento e premuroso.La Puglia e i pugliesi hanno la forza e le qualità per voltare pagina. Ma servono anche i fondi: oltre a quelli regionali, sono essenziali quelli nazionali".