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'Gerbera d'Oro 2016' a Fondazione 'Opera Santi Medici Bitonto onlus'

Si è svolta presso il Ministero della Salute, la conferenza di presentazione della XV Giornata Nazionale del Sollievo in programma domenica 29 maggio. Al termine dell'incontro è stato assegnato il premio "Gerbera d'oro 2016", il riconoscimento attribuito dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione nazionale "Gigi Ghirotti" a progetti particolarmente innovativi ed efficaci per la lotta al dolore, presentati dalle Regioni e dalle Province autonome.

gerbera doro 2013 1
 

Quest'anno il premio è stato assegnato alla Puglia per il progetto "Verso una citta' del benessere solidale. La forza della marginalità: costruire, abitare, curare", messo a punto dalla Fondazione "Opera Santi Medici Cosma e Damiano - Bitonto onlus".

Alla cerimonia di consegna del premio (riconoscimento che ogni anno è attribuito dalla Fondazione Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni ad una struttura sanitaria, che si è distinta nell’affrancamento dal dolore inutile e le terapie più avanzate e umanizzazione delle cure), anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il direttore del Dipartimento regionale Promozione della Salute Giovanni Gorgoni.

"La fondazione bitontina, oltre che essere precursore di tutta una vicenda umana, organizzativa, sanitaria, è un modello che oggi impegna, a partire da questo premio, tutta la regione - ha detto il presidente Emiliano parlando con i giornalisti - dovremmo avere la forza di rimettere al centro le persone e non evidentemente la politica, dobbiamo ricominciare ad organizzare i servizi in modo tale che siano i cittadini il centro della nostra attenzione”.

“Quello di Bitonto - ha continuato Emiliano - è un esempio che non deve riguardare solo gli hospice. Il sollievo dalla sofferenza infatti deve riguardare ogni luogo di cura, e non solo le strutture dove si cura il fine vita ma anche qualunque altra struttura dove il rispetto delle persone e il sollievo dalla sofferenza può e deve essere raggiunto".

“Il mio riconoscimento - ha aggiunto Emiliano - va a don Vito Piccinonna e a tutti gli operatori che lo hanno sostenuto nella ideazione progettuale, va naturalmente a don Ciccio Savino, ispiratore e fondatore dell'Istituto. Io sono un assiduo consumatore del suo "caffe' spirituale" che continua a somministrare sul web ogni giorno, anche ora che è Vescovo in Calabria. Riprendo poi con forza il monito di Gigi Ghirotti che ha ricordato quanto sia importante non sentirsi abbandonati e soli ne' durante la vita ne' di fronte alla morte".

"Farsi carico dell'abbandono - ha concluso il Presidente - ritengo che sia un dovere non solo degli operatori della sanità, ma anche di ogni politico. Il progetto che ha permesso alla Regione Puglia di ricevere questo importante riconoscimento - ha detto infine Giovani Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute - ha il grande merito di portare fuori dai luoghi classici di cura la sofferenza, soprattutto quella terminale, per aggregarci attorno la solidarietà di tutta la comunità”.

Si tratta, si legge nella motivazione, di un “Progetto innovativo e di comunità che riesce a coniugare la pianificazione urbanistica territoriale con quella socio-sanitaria, assicurando la continuità assistenziale. L’obiettivo è quello di abitare il territorio prendendo a cuore le marginalità e le contraddizioni del territorio stesso. Il Progetto, che coinvolge l’intera città di Bitonto, va infatti nella direzione di una “città del benessere solidale”, che possa adeguarsi ai bisogni del territorio, una “città vivibile” grazie alla creazione di strutture socio-sanitarie- assistenziali quali: Hospice, case alloggio, case accoglienza e Centri diurni ed infine una “città educativa che educa la comunità”, attraverso l’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che permette di sensibilizzare i giovani verso le problematiche legate alla morte. Il progetto rappresenta un modello innovativo per tutto il mezzogiorno, prefigurando la realizzazione di un nuovo modello di Welfare.

Hanno partecipato all’edizione 2016 del premio “Gerbera d’oro” 42 progetti - testimonianza di una crescita culturale della lotta al dolore - provenienti da 14 regioni. La Commissione ha anche attribuito “menzioni speciali” ad altri tre progetti.
 
Gerbera Roma
 
Uno proveniente dalla Regione Emilia-Romagna promosso dalla Rete delle cure Palliative AUSL di Bologna. Si tratta di “una visione innovativa che, integrando la Rete strutturata di Cure Palliative dell'area metropolitana di Bologna, un sistema di 12 ambulatori, di cui 5 sono in collaborazione con il Terzo settore, si occupa della presa in carico, della continuità con particolare riguardo delle cure palliative precoci.
 
Un altro progetto “menzionato” arriva dalla Regione Lombardia e precisamente dalla Direzione generale ATS di Bergamo e riguarda la figura del caregiver. L’obiettivo è dare il giusto riconoscimento ed offrire un concreto sostegno ad una figura - quella del Caregiver – diventata ormai fondamentale per l’assistenza anche sanitaria, la cura e il sostegno di una persona cara non autosufficiente, fornendo aiuto nelle difficoltà della vita quotidiana. Il progetto promuove un percorso di sostegno - anche mediante l’istituzione del Fondo a favore della famiglia e dei suoi componenti fragili.
 
La terza ed ultima menzione riguarda la Regione Veneto, nello specifico l’Azienda ULSS3 di Bassano con un progetto intitolato “Donne per le Donne”. Il progetto si rivolge alle donne colpite dal tumore al seno, una patologia che comporta un cambiamento non solo nel corpo, ma nella vita stessa. Dalla quotidianità alle prospettive future: la donna si riscopre in un processo di autoriconoscimento. E’ dall’esperienza di malattia di Manuela che nasce l’idea di un Fotolibro, un sostegno prezioso per combattere lo sconforto. Il volume ha come protagoniste donne che hanno condiviso la diagnosi di tumore al seno con testimonianze scritte e brevi poesie.
 
Quest’anno, per la prima volta, la commissione propone anche un focus a progetti di “minore dimensione”, ma comunque fortemente significativi. Nella scheda “Piccoli, ma belli” la commissione della gerbera d’oro 2016 segnala:
Bitonto cortili1
 
 
- la Regione Emilia-Romagna con la Struttura “Comitato Ospedale-Territorio dell'Azienda USL della Romagna, sede di Rimini” e il Progetto“ Tutti al cinema in sala operatoria” dedicato ai pazienti pediatrici oncoematologici e ai bambini che hanno subito interventi chirurgici o procedure dolorose. La visione di filmati - dal cartone animato alla partita di calcio della squadra del cuore - in sala operatoria attraverso maxi-schermo si è dimostrata un metodo non farmacologico efficace per ridurre l’ansia preoperatoria, nei bambini che devono affrontare intervento chirurgico o procedure invasive dolorose;
 
- la Regione Abruzzo e la Struttura Hospice Alba Chiara ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti – con il progetto intitolato “Ortoterapia in Hospice” Sulla scorta di un progetto tecnico con l’aiuto del personale dell’Hospice e dei volontari è stato realizzato un orto di circa 500-1500 mq quotidianamente accudito dai pazienti, dai familiari: una vera e propria terapia per migliorare la qualità della vita dei pazienti terminali;
 
- la Regione Veneto e la Struttura Azienda ULLSS 3 di Bassano del Grappa con il progetto “Pizza Therapy”. Un corso dove è possibile sperimentare leggerezza e solidarietà, attraverso l’insegnamento da parte di pizzaioli provetti e nutrizionisti dei fondamenti nella preparazione della pizza. La volontà di vivere, il coraggio di mettersi in relazione e di “ritrovare” interessi per non perdersi può essere rappresentato anche attività semplici come fare la pizza;
 
- ancora la Regione Veneto e sempre la Struttura Azienda ULSS3 di Bassano del Grappa-il progetto “Touch Therapy: quando i corpi sono toccati con amore”. Un’attività finalizzata a riequilibrare le energie psicofisiche sul corpo del malato oncologico: Stanchezza, rabbia, tensione, ansia, rifiuto possono essere alleviati dal massaggio Reiki, praticato da maestri esperti volontari;
 
- la Regione Lombardia e l’Azienda Socio-Sanitaria territoriale del Garda, Desenzano del Garda con il progetto “Danziamo il reparto”. Nelle aree comuni e nelle stanze di degenza dell’unità operativa oncologica dell’Ospedale di Manerbio l’Associazione di danza “ASD Espressioni corporee” si sono realizzate alcune performance di danza, coinvolgendo le donne in cura presso il reparto , le allieve della scuola di danza, i familiari . Dalla performance è nato anche un video che testimonia la possibilità di far riscoprire e ritrovare confidenza con il proprio corpo.
 
Gerbera Puglia Bitonto
 

“Il progetto che ha permesso alla Regione Puglia di ricevere questo importante riconoscimento – ha detto infine Giovani Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute – ha il grande merito di portare fuori dai luoghi classici di cura la sofferenza, soprattutto quella terminale, per aggregarci attorno la solidarietà di tutta la comunità”.

 

La motivazione del premio assegnato alla Puglia: “Si tratta di un progetto innovativo e di comunità che riesce a coniugare la pianificazione urbanistica territoriale con quella socio-sanitaria, assicurando la continuità assistenziale. L’obiettivo è quello di abitare il territorio prendendo a cuore le marginalità e le contraddizioni del territorio stesso. Il Progetto, che coinvolge l’intera città di Bitonto, va infatti nella direzione di una “città del benessere solidale”, che possa adeguarsi ai bisogni del territorio, una “città vivibile” grazie alla creazione di strutture socio – sanitarie – assistenziali quali: Hospice, case alloggio, case accoglienza e Centri diurni ed infine una “città educativa che educa la comunità”, attraverso l’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che permette di sensibilizzare i giovani verso le problematiche legate alla morte. Il progetto rappresenta un modello innovativo per tutto il mezzogiorno, prefigurando la realizzazione di un nuovo modello di Welfare”.

 

 

Per qualsiasi altra informazione sul progetto vincitore del premio, ecco il link

XV Giornata Nazionale del Sollievo: Gerbera d’oro 2016, il progetto vincitore, quelli menzionati e il focus “ piccoli ma belli”

 

(gelormini@affaritaliani.it)

Tags:
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