PugliaItalia
Giovanni XXIII, Lopalco (PD): 'La politica continua a sbagliare'
Pier Luigi Lopalco (Pd) torna sullo scorporo del Giovanni XXIII dal Policlinico di Bari: “La politica continua a sbagliare e oggi i fatti mi danno ragione”.

In una nota diffusa, il consigliere regionale Pier Luigi Lopalco (Pd) torna sullo scorporo dell'Ospedale Giovanni XXIII dal Policlinico di Bari: "Lo avevo detto fin dal primo giorno: l’idea di rendere autonomo l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII attraverso il passaggio all’ASL di Bari era una strada senza uscita. Oggi, purtroppo, i fatti confermano ogni mio timore".

"Quella scelta - bipartisan e benedetta dal Presidente della Regione - ha prodotto solo immobilismo: concorsi bloccati, riqualificazione ferma, servizi essenziali persi per strada. Con questa manovra l’ospedale perderebbe reparti fondamentali come neurochirurgia, cardiochirurgia e oncoematologia pediatrica, che non possono essere duplicati e che, senza un’azienda autonoma creata dal principio, non torneranno mai sotto lo stesso tetto".
"Era evidente che l’unico percorso sensato fosse mantenere il Giovanni XXIII nel Policlinico fino alla conclusione di un vero piano di ampliamento e riorganizzazione, per poi dar vita a un’azienda ospedaliera autonoma capace di integrare tutte le eccellenze e mantenere la convenzione con l’Università. Invece, per vecchi rancori, ambizioni personali e calcoli di carriera, si è scelto di sacrificare l’interesse dei pazienti".

"Questa legge - ribadisce Lopalco - è stata un errore politico, non un problema tecnico. Chi oggi cerca di scaricare le colpe sui dirigenti e sugli operatori, chi da la colpa ai “tecnici” e ai “freni burocratici”, tenta maldestramente di distogliere l’attenzione dal vero problema: che questa scelta scellerata nasce solo ed esclusivamente nelle stanze della politica".
"È tempo di fermare questo pasticcio e avviare un percorso serio, responsabile e definitivo di scorporo del Giovanni XXIII. La salute dei bambini non può essere ostaggio di giochi di potere".
A stretto giro di comunicato arriva la replica di Fabio Romito (Lega): "Regione Puglia prova a prendere tempo, guarda caso arrivando oltre il termine della Legislatura - a gennaio - promuovendo una ipotesi, quella dell’aziendalizzazione diretta, non prevista dalla Legge Regionale approvata a dicembre, attraverso un emendamento che porta la mia prima firma. È l’ennesimo tentativo di retroguardia di chi non vuole cambiare, di chi cerca di difendere odiose rendite di posizione a discapito di tutti".

"L’obiettivo non può essere quello di dividere la Pediatria, ma di rafforzarla e renderla il centro di investimenti e progetti nei prossimi anni, cosa che non può avvenire finché sarà una dependance del Policlinico".
"Sorrido, poi - prosegue Romito - nel leggere le dichiarazioni del professor Lopalco, che sembra voler recitare ad ogni costo la parte del difensore dell’ancien regime, a discapito di tutti. Da Assessore alla Sanità e mister Covid, il Professore ha mai messo piede al Giovanni XXIII, o se ne ricorda soltanto adesso? La risposta potete chiederla al personale medico sanitario in servizio presso l’Ospedaletto dei Bambini".
"Insieme a Colleghi e ad un pool di avvocati decideremo nelle prossime ore come agire, per difendere l’autonomia dell’Assemblea Legislativa della Puglia, contro chi pensa di poter essere al di sopra di tutti. Non escludo alcuna ipotesi, compresa l’ipotesi di fare un esposto per violazione di legge".
(gelormini@gmail.com)