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Grottaglie, 'Il Calvario' di De Filippis torna al suo posto dopo il restauro
L'amministrazione comunale di Grottaglie annuncia il ritorno del gioiello artistico della città, il Cristo in Croce "Il Calvario" di Vincenzo De Filippis.
L'amministrazione comunale di Grottaglie annuncia il ritorno del gioiello artistico della città, il Cristo in Croce "Il Calvario", dopo un meticoloso intervento di restauro. Realizzata nel 1958 dal rinomato artista Vincenzo De Filippis, ispirandosi alla crocifissione del Masaccio, questa opera iconica ha subito un restauro senza precedenti grazie alla preziosa collaborazione con il Liceo Artistico "V. Calò".
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I lavori di restauro sono stati preceduti da un attento cronoprogramma. Nel 2017, l'opera è stata smontata per essere trasportata al Liceo Artistico "V. Calò", incaricato del restauro. Una relazione dettagliata dei professori Giovanni Spagnulo e Francesco Maggio ha evidenziato diverse problematiche strutturali e di conservazione presenti nell'opera, inclusi problemi statici significativi come lo scollamento della parte anteriore della gamba destra del Cristo in Croce.
Gli interventi di restauro e miglioramento strutturale hanno compreso la ricomposizione della parte anteriore della gamba destra del Cristo, l'incollaggio e l'integrazione delle lacune sia sul complesso scultoreo che sulle mattonelle con trama musiva di fondo, e il miglioramento statico-strutturale dell'intero manufatto.
Nel 2019 l'opera è stata restituita al Comune di Grottaglie, tuttavia, è emersa la necessità di ulteriori interventi straordinari di manutenzione della nicchia a sinistra del complesso del Calvario, stimati circa in 43 mila euro.
Durante i lavori di rimontaggio del gruppo scultoreo, si è riscontrato inoltre il problema delle mattonelle poste sul fondo della nicchia. Su indicazione della Soprintendenza, accertato che le mattonelle sono di tipo gres porcellanato a trama mosaico e che sono un’applicazione recente e tessere di pari dimensioni sono oramai fuori produzione, sono state rimosse e sostituite con intonaco traspirante contribuendo così a preservare ulteriormente l'opera e la struttura.
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L'intervento ha richiesto tempo, essendo l'opera posta in un luogo di interesse nazionale come il Castello Episcopio e ha coinvolto professionisti altamente specializzati come restauratori ceramici. L’amministrazione comunale, nel contempo, esprime profonda gratitudine al Liceo Artistico "V. Calò" e a tutti coloro che hanno contribuito al restauro e al ritorno del "Calvario" nella sua piena maestosità.
La cerimonia di inaugurazione si terrà giovedì 4 aprile 2024 alle ore 10.30 al Castello Episcopio, alla presenza dell'amministrazione comunale; del figlio del prof. Vincenzo De Filippis, Giuseppe; dell'ex Preside, Brigida Sforza e dell'attuale dirigente del Liceo Artistico “V.Calò”, Rosanna Petruzzi e dei professori Francesco Maggio e Giovanni Spagnulo.
Nonostante i lavori non siano completati, si è deciso di rendere l'opera visibile per consentire il consueto rito delle statue girate del Cristo in Croce, Cristo Morto e la Desolata, proprio ai piedi del “Calvario”, durante la processione dei Misteri del Venerdì Santo.
(gelormini@gmail.com)