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'I Rosoni di Puglia' a Cascina Savino FG tra girasoli, bellezza e meraviglia
Rosone Cascina Savino

Come i disegni di Nazca, in Perù, il Rosone campeggia tra le colture dell’Azienda Agricola ‘Cascina Savino’ tra Foggia e Manfredonia, dove un “contadino visionario”, Giuseppe Savino, da anni pratica l’impegno in agricoltura quale costante e incessante esercizio del ‘ri-cominciare’, per rendere il futuro più sostenibile, legandolo quotidianamente alla forza della tradizione e alla solidità diffusa delle radici.

Rosone girasoli TroiaRosone girasoli TroiaGuarda la gallery

Piantare girasoli colorati da fiore attorno e nei petali del grande Rosone a 11 raggi della Cattedrale di Troia (Fg) - riprodotto in macro-scala nei campi del presidio rupestre innovativo e creativo - è il contributo originale e stupefacente al progetto, lanciato dalla Compagnia degli Exsultanti e del suo Presidente Antonio V. Gelormini, che mira a far riconoscere “I Rosoni di Puglia” Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO.

Un progetto dalla bellezza entusiasmante, nato grazie alla collaborazione di mani e “menti d’opera”, grazie al contributo dei talenti di Vazapp del Landscape design dei professionisti della Cooperativa Terra e Ddum Studio, arricchito dai contributi di associazioni culturali e dal coinvolgimento delle comunità locali, teso alla valorizzazione e promozione di un patrimonio identitario pugliese “unico” nel suo genere, che punta su ben 3+33 Rosoni pugliesi ‘testimonial’.

Rosoni Puglia4Rosoni Puglia4Guarda la gallery

Domenica 16 luglio all’ora del tramonto (h. 19,00) lo sguardo dei girasoli verso il sole, che si riflette nel Rosone troiano - riprodotto tra i solchi nei campi - sarà accompagnato da letture, canti e narrazioni per esaltare la bellezza nell’emozione poetica della meraviglia.

Dalle riflessioni suggestive di Antonio Paolucci - già Ministro dei Beni Culturali, Direttore degli Uffizi a Firenze e dei Musei Vaticani - alle istantanee di Antonio V. Gelormini tratte da ‘Pentateuco Troiano’; dalle terzine dantesche allo stupore aritmetico dell’endecasillabo; dalla luce dei solstizi ed equinozi alle note di Franco Battiato; fino alle analogie della compianta Pina Belli d’Elia, il concerto di ‘parole lucenti’ celebrerà la solennità di testimonianze senza tempo.

Endecagono, una figura con una natura tutta sua, un poligono ad 11 lati. Lo hanno disegnato sulla terra Chiara Pirro, Laura Pirro e Giulio Mandrillo, quando un giorno Antonio V. Gelormini gli ha lanciato una sfida. E loro, ormai si sa, le sfide le amano!

Nasce così "Rosone" un omaggio agricolo alla cattedrale romanica di Troia, unica nel suo genere con il suo traforo in facciata ad 11 lati: 6+5, macrocosmo e microcosmo, Cielo e Terra, la stella di David e quella Mariana (per testimoniare il legame tra la tradizione cristiana e quella ebraica), le stelle che chiudono le tre cantiche della Divina Commedia.

"Le colonnine sono ora percorsi, attraversamenti negli spicchi giardini di girasoli - sottolinea Chiara Pirro - e il centro un vuoto, in cui ritrovarsi e accogliere nuova luce. Grazie alla Compagnia degli Exsultanti e al suo Presidente Antonio V. Gelormini, che mira a far riconoscere “I Rosoni di Puglia” Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO, per aver lanciato la sfida. Grazie a Cascina Savino e Giuseppe Savino per essere sempre luogo di sperimentazioni che accoglie mani e menti d'opera".

Appuntamento a Cascina Savino, domenica 16 luglio ore 19,00. Si accede solo su prenotazione, info e costi qui: bit.ly/43RB2aO

(gelormini@gmail.com)

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