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Il PD Terra di Bari aderisce all'appello 'Europe for Peace'
Europe for Peace

Il Partito Democratico di Terra di Bari aderisce all’appello "Europe for Peace" per la manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma e parteciperà alla manifestazione del 22 a Bari.

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"Le donne e gli uomini del PD terra di Bari - si legge in una nota diffusa - condannano l'aggressore, rispettano la resistenza ucraina, e si impegnano ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino.L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra, che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera".

"Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita - prosegue la nota - con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire abbandonando le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri e torture.Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli Stati membri insieme alle Nazioni Unite devono subito attivare tutti gli strumenti per far partire un negoziato per fermare l’escalation militare e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. Crediamo sia urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale".

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"Serve portare al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca - conclude la nota - assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Le vite di troppi innocenti urlano alle nostre coscienze già flagellate dalle immagini di tanta distruzione".

Ma non mancano voci critiche su questa adesione: come quella di Luigi Quaranta, che in altra nota scrive: "Apprendo, da FB, che il PD di Terra di Bari ha aderito a una manifestazione regionale per la pace, convocata da un nutrito gruppo di sigle con parola d’ordine 'Tacciano le armi subito. Verso una conferenza internazionale di Pace'. Che tipo di discussione c’è stata su questa adesione (che a prima vista - ma potrei sbagliarmi- non spende neanche una parola a difesa dell’Ucraina aggredita)? Chi l’ha decisa? L’adesione è il solito atto formale o si pensa di sollecitare la partecipazione di militanti, iscritti e simpatizzanti? E in questo caso, come si intende stare in una piazza che sarà radicalmente ostile al nostro partito e alla posizione che esso ha preso fin dal 24 febbraio a sostegno drll’Ucraina aggredita?"

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"Vorrei essere messo a conoscenza del percorso politico organizzativo della adesione del Pd di Terra di Bari - prosegue Quaranta - vorrei sapere ad esempio come una adesione simile si concilia con il percorso congressuale: niente discussione, aperta si intende, nelle nostre sedi, ma una probabile “esposizione” del Pd ad una violenta contestazione pubblica, un modo per fare del congresso un processo e non un a discussione rigenerativa. E con la beffa di provare ad assicurare ai responsabili dello stato miserevole drl partito nel nostro territorio, una assoluzione per i loro peccati nascondendoli dietro un presunto peccato più grande del gruppo dirigente nazionale".

L'impressione è quella di una predisposizione alla pace da testimoniare in piazza, mentre si affilano le picche per la battaglia nelle retrovie. La conferma di una contraddizione pratica e della crisi che da tempo attanaglia il PD. 

(gelormini@gmail.com)

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