Il Venus di Steve Jobs
attracca a Brindisi
di Antonio V. Gelormini
Steve Jobs ne aveva curato il progetto sin dall’inizio e aveva chiesto a Philippe Starck - l’esclusivo architetto e designer francese - di realizzarlo secondo criteri essenziali, ma decisamente hi-tech. Uno yatch. L’imbarcazione del futuro, per l’Ulisse dei tempi moderni e per una navigazione senza tempo e controcorrente, verso l’altro versante delle Colonne d’Ercole.
E’ costato 100milioni di dollari, costruito nei cantieri olandesi, è lungo 70 metri, ponti in teak e pavimenti in vetro, una plancia di comando composta da 7 iMac ciascuno da 27 pollici, ma l’inventore della Apple non è riuscito a vararlo. La consegna dai Paesi Bassi, ai familiari, avvenne solo dopo la sua scomparsa.
Venus con la famiglia Jobs, al seguito della vedova Laurene, nel ripercorrere alcune rotte omeriche nel Mediterraneo, è approdato a Brindisi dove è impossibile non coglierne la bellezza, tra ammirazione e stupore, lungo la banchina Dogana sul Lungomare Regina Margherita del porto pugliese.
Gli eredi Apple hanno scelto l’Adriatico come uno dei mari da solcare per le loro vacanze. Prima delle coste di Puglia, il Venus aveva fatto tappa a Venezia. Prossima rotta la Cina di Marco Polo?
(gelormini@affaritaliani.it)