Il XII Caduceo d'Oro al
ministro Beatrice Lorenzin
Al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il XII Caduceo d'Oro a Bari
Assegnato da Luigi d'Ambrosio Lettieri, presidente dell'ordine dei Farmacisti di BARI e Bat, il XII Caduceo d'Oro al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante il convegno “L’ Innovazione sostenibile - Il farmaco e le sfide per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale”, tenutosi a Bari presso la sala polifunzionale del Comando Scuole della Terza Regione Aerea.
"Il SSN si trova in una condizione di grave logoramento", ha dichiarato a margine del convegno il senatore Lettieri, "ma tuttavia conserva il pilastro della universalità, equità e solidarietà. Un principio che però non è declinato in maniera omogenea sul territorio nazionale, essendoci ben sette regioni, soprattutto al Sud, che non garantiscono la soglia di efficienza per i livelli essenziali di assistenza".
"In questo contesto - ha aggiunto - sostenibilità e innovazione farmaceutica risultano facce della stessa medaglia su cui abbiamo il dovere di trovare soluzioni responsabili per garantire il diritto alla salute. Aderenza terapeutica, appropriatezza prescrittiva e buon governo della spesa sono punti fondamentali all'interno di questo percorso che vede il farmacista nel sistema e accanto al cittadino".
"Esiste, comunque, un problema di equità dei meccanismi di ripartizione delle risorse del fondo sanitario nazionale - ha quindi sottolineato d'Ambrosio Lettieri - tra le regioni che vede quelle del Sud fortemente penalizzate. Questi meccanismi vanno cambiati e chiedo sia al ministro Lorenzin che al presidente Emiliano di farsi interpreti concreti di questa necessità. In particolare al presidente Emiliano chiedo un impegno forte perché il mezzogiorno e la Puglia, non in chiave assitenziale, ma da protagonisti, rivendichino rispetto".
"In merito al problema della spesa farmaceutica - ha precisato il presidente dell'OdF - occorre approfondirne le ragioni specifiche, con particolare attenzione all'aspetto epidemiologico ( vedi Taranto) e della deprivazione sociale cui sono sottoposti i nostri territori. Su questo ho ottenuto l'impegno del presidente Emiliano ad attivare un tavolo locale cui siedano medici, farmacisti e tutti i soggetti della filiera sanitaria e farmaceutica, nell'interesse della salute dei cittadini e di un maggiore efficientamento del sistema".
"Innovazione e ricerca scientifica vanno più veloci del Pil. I frutti della ricerca producono nuovi farmaci destinati a sconfiggere malattie gravissime, soprattutto nel campo oncologico, ma il loro costo non è sempre compatibile con le risorse disponibili e questo è un problema che impone di rivedere in modo complessivo il sistema di riorganizzazione della sanità: il nostro welfare da generalista è destinato a diventare selettivo".
Ultimo riferimento "promemoria" per la neo premiata Beatrice Lorenzin: "Il ministro si è impegnato anche a guardare con attenzione al problema occupazionale di migliaia di farmacisti e alla proposta di istituire il numero chiuso per accedere al percorso di studi universitario specifico".
(gelormini@affaritaliani.it)