A- A+
PugliaItalia
L'Alleanza Smart Land dice NO al Deposito Nucleare in Puglia e Basilicata

L’Alleanza per le ‘Smart Land’ esprime la sua più decisa opposizione al progetto di creazione di un deposito nucleare nei territori apulo-lucani.

immagine Alleanza per le Smart Land

Dopo aver riunito Associazioni, Comuni, Enti scientifici e Università  della Puglia e della Basilicata, l’Alleanza da qualche anno è impegnata a promuovere progetti basati su processi partecipativi, finalizzati al recupero di aree considerate depresse, in sintonia con le linee guida indicate nell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e nel ‘Green Deal’ varato dall’Unione Europea.

L’Alleanza ritiene non etica e inaccettabile l’impostazione di tutta la progettazione ministeriale per la creazione di un deposito nucleare in quanto:

- Il progetto si basa sulla creazione di un sito di in grado di contenere 78mila metri cubi di rifiuti in cui stoccare definitivamente i rifiuti radioattivi accorpando in un unico luogo i rischi ambientali ora suddivisi in varie location;

- I territori coinvolti sarebbero trasformati in un’unica e grande discarica radioattiva: a nulla gioverebbe la promessa di indennizzo da parte del Governo alle Amministrazioni locali, atteso che si instaurerà un indelebile pregiudizio di queste aree depresse che comprometterebbe definitivamente qualsiasi azione di promozione dei settori primari quali l’agricoltura e il turismo con significativi impatti sulla vita della Comunità e sul successo delle attuali azioni tese a delineare un futuro migliore per le nuove generazioni delle stesse Comunità.

Vincenzo Coppa (1)

L’Alleanza sostiene che i luoghi identificati, essendo depressi, avrebbero, invece, bisogno di una politica di rilancio caratterizzata da un piano strategico a medio lungo termine capace di coniugare la bellezza e la tipicità con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e di garantire benessere per i residenti e per gli ospiti.

In un Paese che democraticamente ha detto NO al nucleare e che si dichiara di essere sempre più disponibile ad attuare politiche che tengano conto della salvaguardia dell’ambiente, è inaccettabile vedere alcune piccole e ‘deboli’ comunità rurali entrare in contrasto con il Governo nazionale, soprattutto in questo complicatissimo periodo,  per difendere la loro voglia di rinascita, per evitare l’accelerazione delle dinamiche dello spopolamento.

Aderiscono all’Alleanza per le ‘Smart Land’ i Comuni di Acquaviva delle Fonti (Ba), Irsina (Mt), Mola di Bari (Ba), Poggiorsini (Ba), Rutigliano (Ba); Centro di Eccellenza per la Sostenibilità dell’Università di Bari Aldo Moro; Cattedra Unesco in “Paesaggi culturali del Mediterraneo e Comunità di Saperi” dell’Università della Basilicata; ABAP; CIEC; Legacoop Puglia; Associazione Comuni ‘Cuore della Puglia’; Associazione LaVerdeVia. 

(gelormini@gmail.com)

Commenti
    Tags:
    alleanza smart land puglia basilicata deposito nucleare rifiuti scorie







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.