Laterza #shakespearepertutti
Con Signorile e Stornaiolo
L'omaggio al Bardo dal Festival delle Gravine di Laterza diretto da Giovanni Tamborrino
Shakespeare in formato social. È #shakespearepertutti, l’omaggio dei Teatri di Bari al Bardo nel quarto centenario della scomparsa, con Antonio Stornaiolo e Vito Signorile, in scena a Laterza, sabato 27 agosto (ore 21.30, Palazzo Marchesale) per l’appuntamento di chiusura del Festival della Terra delle Gravine diretto da Giovanni Tamborrino, che guarda a un "Sud Vivente", con il sostegno dell’amministrazione comunale.

Anche questo spettacolo, secondo la formula del festival, sarà preceduto da un’ouverture di musica contemporanea, la Sequenza V di Luciano Berio suonata da Michele Lomuto, che di Berio fu esecutore privilegiato e destinatario di quest’importante pagina per trombone solo.

Quindi, l’omaggio a Shakespeare che non è solo uno spettacolo, ma al tempo stesso una lezione e una scherzosa conversazione ideata e condotta dall’attore e presentatore Antonio Stornaiolo con la partecipazione di Vito Signorile. Uno spettacolo leggero, ma mai superficiale che, con ironia ed uso di linguaggi giovanili e multimediali, racconta la figura del maggior drammaturgo occidentale.

Chi era Shakespeare? Qual è il segreto della sua fortuna? Perché ancora oggi, ai tempi di Facebook e degli smartphone, le sue opere sono ancora così attuali? Qual è la differenza tra Tragedia e Commedia? Perché l’Amore e l’Odio sono così necessari alla narrazione? Queste alcune delle domande alle quali si tenterà di dare risposta. Proponendo, nel contempo, giuste riflessioni sulla sua poetica, sulla coltivazione dei talenti e dei saperi, sulla necessità della parola per comunicare emozioni forti ed intense.

Si recupera domenica 28 agosto, a Laterza, in piazza San Carlo (ore 21.30, ingresso libero) lo spettacolo "U parrinu" precedentemente annullato per maltempo. Anche questo appuntamento rientra nel Festival della Terra delle Gravine, con la storia del prete-coraggio don Pino Puglisi. A raccontarla. nel monologo "U parrinu" dei Teatri di Bari, Christian Di Domenico, che da bambino ha incrociato la battaglia di civiltà e legalità del parroco (u parrinu, appunto) del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso nel 1993 da Cosa Nostra.
Lo spettacolo, che sarà preceduto da un’ouverture di musica contemporanea, con Davide Giove impegnato nell’esecuzione di Density, pagina significativa per flauto di Edgar Varèse del 1936, è stato costruito da Di Domenico cucendo drammaturgicamente una serie di episodi legati a ricordi strettamente personali. Quindi, l’autore ha deciso di farsi lui stesso regista e interprete del suo testo, riuscendo nella non facile impresa di trattare l’argomento con intima profondità ma anche con straordinaria leggerezza.
Info 099.8297911 - www.comune.laterza.ta.it