Le lacrime del sindaco Decaro e l'amarezza per le città vuote
Nel surreale di una Bari vuota e semi-deserta, il sindaco Antonio Decaro non trattiene le lacrime, mentre attraversa le strade del suo centro murattiano.
Nel surreale di una Bari vuota e semideserta, il sindaco Antonio Decaro non trattiene le lacrime, mentre la attraversa per una diretta Fecebook a proposito della chiusura degli esercizi e dei locali alle 18,00 come da decreto del Governo. Le sue lacrime rappresentano l'amarezza dei sindaci d'Italia per le situazioni analoghe in ciascuno dei propri Comuni.
"In questi anni - dice Decaro - abbiamo fatto tanti sacrifici per riuscire a far vivere la città, a portare tanti turisti... Però sono sicuro che ce la faremo, ci riusciremo, dobbiamo avere fiducia. Ora rispettiamo le prescrizioni che ci arrivano dalla cabina di regia, perché più rispetteremo le prescrizioni e più ci metteremo alle spalle questa situazione di emergenza".
Una passeggiata che sembra anticipare i cosiddetti "sepolcri" del Giovedì Santo, durante la quale aggiunge: "Ringrazio tutti gli operatori, gli operatori economici e i ristoratori che stanno subendo già una forte crisi. E la chiusura alle 18 è un altro colpo all'economia della città". A quando la Pasqua di Risurrezione?
(gelormini@affaritaliani.it)
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