PugliaItalia
Lobuono candidato centrodestra, botta e risposta Bellomo/Lacarra
Formalmente la campagna elettorale in Puglia non è ancora cominciata, ma già i primi incroci di commenti producono reazioni e prese di posizione.
Formalmente la campagna elettorale in Puglia non è ancora cominciata, ma già i primi incroci di commenti producono reazioni e prese di posizione.

"Decaro frequenta assiduamente la politica pugliese da 20 anni, Lobuono è invece un imprenditore che generosamente scende in campo per mettere le sue straordinarie competenze al servizio del territorio. Decaro è dunque un vecchio mestierante della politica, Lobuono un uomo della società civile, l’unica novità di una partita ancora tutta da giocare tra lo sfacelo amministrativo della sinistra e una visione strategica sul futuro della Puglia", esordisce così una nota diffusa dal deputato Davide Bellomo, capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia alla Camera.
"Facile capire dove sia il pezzo d’antiquariato e dove l’elemento di modernità. Inutile che il collega Marco Lacarra, che evidentemente comincia a “temere il meglio” per la nostra regione, provi a mescolare le carte in tavola. Quanto poi al tema della sanità, al deputato Lacarra come al senatore Losacco, consiglio di ascoltare le parole pronunciate recentemente da un medico come Felice Spaccavento, candidato con Decaro alle prossime elezioni".

"Se è vero, come è vero, che la sanità pugliese è allo sfascio, l’elenco delle criticità evidenziate da un operatore del settore come Spaccavento sono la testimonianza diretta di quante e quali siano le gravi inadempienze della sinistra in una materia che è di esclusiva competenza regionale. Provare a scaricare le responsabilità è un vecchio e sterile esercizio di propaganda politica, ma gli sprechi dei compagni che hanno amministrato male per 20 anni sono evidenti e rappresentano una colpa gravissima. Una colpa che non si sana certo con il tentativo di confondere il nuovo con il vecchio, il futuro di Lobuono con l’archeologia politica di Decaro".
A provocare la nota di Bellomo sono state le parole di Marco Lacarra, deputato barese del Partito Democratico: “La conferenza stampa del centrodestra non ha di certo regalato note di novità, ma sicuramente è riuscita a strapparci più di un sorriso. Perché se vuoi far passare Antonio Decaro per ‘la vecchia politica’, quantomeno dovresti premurarti di non sedere accanto allo stesso candidato che fu opposto a Michele Emiliano più di 20 anni fa per le amministrative baresi".
"La verità è un’altra - ha volto sottolineare Lacarra - il centrosinistra governa la Regione Puglia non solo perché porta risultati e progressi visibili agli occhi dei cittadini, ma anche perché è capace - a differenza del centrodestra - di rinnovare regolarmente la sua classe dirigente”.

“Per quanto riguarda la sanità, invece, occorre ricordare all’On. Marcello Gemmato che proprio lui ricopre un ruolo di primo piano al Ministero della Salute del Governo Meloni. In Puglia sono stati fatti tanti progressi negli ultimi anni ma affinché le nostre strutture possano essere capaci di dare risposte soddisfacenti ai pugliesi, è imprescindibile aumentare i fondi che arrivano proprio da Roma ai Servizi sanitari regionali".
"L’aumento di 90 milioni, in tal senso, è una presa in giro bella e buona visto che il bilancio sanitario pugliese ammonta a 9 miliardi. È come se un lavoratore chiedesse un aumento di stipendio e il suo datore di lavoro gli alzasse la busta paga da 1000 a 1010 euro al mese. Senza considerare, peraltro, che le risorse aggiuntive che Gemmato rivendica sono state neutralizzate dall’inflazione ben prima di poter essere utilizzate”.
E non abbiamo ancora cominciato...!!!
(gelormini@gmail.com)