Mattarella al XXXII Congresso Anm La Magistratura "in concerto" - Affaritaliani.it

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Mattarella al XXXII Congresso Anm
La Magistratura "in concerto"

Non certo perchè la location del Teatro Petruzzelli ne concilii gli accostamenti, ma il XXXII Congresso dell'Associazione Nazionale dei Magistrati, a Bari, intende contribuire a caratterizzare il lavoro di "concerto" che il terzo potere dello Stato deve avere nei confronti dell'intero assetto istituzionale, economico e sociale del Paese.

Mattarella Bari
 

"Al centro dei lavori - sottolinea l'Anm - la modernità del modello costituzionale della giurisdizione e della magistratura, anche nella sua relazione con le altre istituzioni e con l'economia". E "ciò a fronte di orientamenti che mettono in discussione il ruolo della funzione giudiziaria e le condizioni del suo esercizio, che sollevano la questione della sostenibilità dei provvedimenti e del costo della tutela dei diritti e che vorrebbero che il giudice prevedesse l'impatto delle sue decisioni sull'economia".

Atteso nella giornata inagurale del Congresso, che ha per titolo: "Giustizia, economia e tutela dei diritti. Il ruolo del giudice nella società che cambia", il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: accolto all'ingresso del teatro Petruzzelli da centinaia di bambini di alcune scuole primarie di Bari. Ad accompagnarlo all'interno del teatro i rappresentanti delle istituzioni, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e accanto a loro il presidente nazionale dell'Anm, Rodolfo Maria Sabelli, e il presidente della Fondazione Petruzzelli, Gianrico Carofiglio (magistrato).

Sabelli Rodolfo
 

Il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, nell'aprire i lavori lamenta una "tensione" tra giustizia e economia, che si acuisce in tempi di crisi e diventa "drammatica", "quanto più alto è il grado dei diritti" in gioco. Un riferimento esplicito, dal palcoscenico nella regione dell'Ilva, del caporalato, delle proteste No-Triv e di quelle per  gli stoccaggi di rifiuti industriali nocivi, alle inchieste in materia di inquinamento, sicurezza nelle fabbriche, rapporti di lavoro.

C'è una "insofferenza" verso le iniziative giudiziarie, evidenzia ancora Sabelli, che vengono bollate "come autoreferenziali, lesive degli interessi economici e persino espressione di ideologie radicali, quasi che la giustizia fosse parte di un sistema di poteri in conflitto e non invece mezzo garante della tutela dei diritti".

Va respinta l'idea che "a minori controlli" della magistratura - aggiunge ancora il presidente dell'Anm - corrisponda "una maggiore crescita" dell'economia. Così si va verso la "subordinazione della politica e della giurisdizione al potere economico, in una pericolosa prospettiva tecnocratica".

(gelormini@affaritaliani.it)

Articolo in fase di aggiornamento