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Ospedale 'A. Perrino' di Brindisi, fila mortificante di pazienti sotto il sole

Tra i primi a denunciarlo, in una nota, è stato Ignazio Zullo, capogruppo Fratelli d'Italia alla Regione Puglia: "Lo spettacolo offerto oggi dalla fila interminabile di persone in coda per ore sotto al sole cocente per accedere all'ospedale Perrino di Brindisi è disumano, prima ancora che sconcertante".

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"La conferma - ha sottolineato Zullo - dell'assoluta mancanza di strategie e di programmazione, per la gestione del ritorno alla normalità, nel plesso ospedaliero dopo l'emergenza Covid-19, dopo mesi di blocco assoluto di gran parte delle normali attività e prestazioni, delle visite ambulatoriali e di controllo di una lunga serie di patologie, dei servizi e delle prestazioni erogate e da erogare".

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"Mesi evidentemente sprecati - ha aggiunto Zullo - alla luce di quanto sta accadendo: un rischio dal sottoscritto più volte paventato, ma che non è stato evidentemente preso nella dovuta considerazione, a ogni livello. E che ha nuovamente mandato in tilt la sanità pubblica locale, anche e soprattutto attraverso il combinato disposto con cronicità imputabili all'attuale, disastrosa (non) gestione della sanità da parte del governo regionale, a partire dalle liste d'attesa, per continuare poi con la medicina territoriale rimasta nel limbo.Il post-Covid-19 si sta così rilevando per i cittadini e gli operatori, sanitari e non, un nuovo dramma, che si sarebbe dovuto scongiurare".

"Con il rischio, purtroppo sempre più concreto - ha concluso Zullo - che le scene vissute davanti al Perrino si possano replicare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, anche altrove in Puglia: un'eventualità che nessuno può e deve permettere".

Moscati TA

Scena analoga denunciata dalla consigliera regionale di Forza Italia Francesca Franzoso: "Fila della vergogna, davanti all'ospedale Moscati di Taranto. Decine di persone, pazienti oncologici, sono costretti a stazionare in piedi e sotto il sole cocente, nell'attesa del proprio turno per essere sottoposti alla terapia, a causa del protocollo anti- covid. Un trattamento indecente, che non è più tollerabile. L 'Asl attivi subito ogni procedura utile per rimediare al grave disservizio".

Franzoso inaugura

"E’ uno scempio indicibile - ha proseguito Franzoso - quello che avviene fuori dall’oncologico di Taranto. La procedura per accedere all'interno della struttura ospedaliera crea enormi disagi all' utenza, prosegue Franzoso -  alla quale sono giunte numerose segnalazioni. Un vigilante ha un elenco su cui sono annotati nome, cognome e ora dell'appuntamento. Prima di autorizzare l'ingresso deve riscontrare la presenza dell'assistito nell'elenco e se, per errore, non lo trova chiamare in reparto per verificare l'esattezza della prenotazione. Tutto questa genera lungaggini, enorme perdita di tempo, tempo che gli ammalati trascorrono, stremati, in piedi e sotto il sole". 

"La direzione sanitaria dell'ospedale trovi subito una soluzione, per rendere dignitosa ed adeguata l’attesa dei pazienti e dei familiari accompagnatori. Capisco - ha concluso Franzoso - che le nuove procedure di sicurezza anti coronavirus necessitano di controlli prima di accedere nell’ospedale, ma questo non può tradursi in un disagio, anzi in una vessazione, nei confronti di persone già estremamente fragili"

(gelormini@gmail.com)

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