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Patto per la Puglia, a Bari il ministro De Vincenti

Lunedì 16 gennaio alle ore 11,00 nel palazzo della Presidenza regionale (Lungomare Nazario Sauro 33 – Bari), si terrà la Riunione del Comitato di Indirizzo del Patto per la Puglia con il presidente della Regione Michele Emiliano e il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Parteciperanno anche gli assessori della Giunta e i dirigenti competenti.

Foto3 Eemiliano a incontro commissione europea e autorità di gestione PO FESR e FSE 14 20 1
 

La riunione avrà lo scopo di valutare direttamente lo stato d'attuazione degli interventi previsti ed esaminare eventuali criticità.

Questi gli argomenti all’ordine del giorno:

  • analisi dei progetti individuati come immediatamente cantierabili/realizzabili;
  • individuazione delle azioni di supporto necessarie al superamento di eventuali criticità/ostacoli per un rapido avvio delle opere e dei progetti;
  • condivisione di un cronoprogramma per le attività di verifica del Comitato al fine di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi.

Anche il sindaco metropolitano Antonio Decaro, incontrerà il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per fare il punto sul Patto per lo sviluppo della Città metropolitana per approvare il cronoprogramma degli interventi da avviare immediatamente su tutti i 41 comuni. Lo scorso 30 dicembre il consiglio metropolitano ha approvato il documento di sintesi di co-progettazione, stilato insieme ai 41 sindaci per definire le singole opere e interventi che si realizzeranno nei comuni.

ANCI12 Mattarella Decaro
 

Il patto si compone di grandi opere a regia metropolitana (poligonale, camionale, miglioramento zona ASI), di interventi di rete metropolitana ( porta futuro metropolitano, agenzia della casa metropolitana – per la messa in rete di tutto il patrimonio immobiliare, agenda digitale metropolitana, biciplan metropolitano, potenziamento servizi TPL metropolitano) e di interventi a rete, gestiti direttamente dai comuni (opere su waterfront metropolitano - da Molfetta a Monopoli - valorizzazione Alta Murgia e dei suoi attrattori naturali, valorizzazione area naturale Lama Balice e dei comuni della piana olivetana, rete delle ZTL e videosorveglianza in tutti i centri storici, sviluppo della Bari guest card metropolitana per la riqualificazione e la valorizzazione degli attrattori culturali).

Tutte le opere sono riconducili a quattro macro aree di sviluppo: infrastrutture per la mobilità, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi di rango metropolitano e valorizzazione ambientale e culturale del territorio metropolitano. Quest'ultima si declina sui seguenti ambiti di intervento: waterfront metropolitano, parchi naturali: alta Murgia e Lama Balice, paesaggio rurale: la valle d'Itria e i percorsi delle lame,e attrattori culturali.

Murgia fascino
 

“Lunedì chiederemo al Governo di mettere subito a disposizione già il 10% della somma complessiva per avviare i lavori su tutto il territorio metropolitano", anticipa Decaro, "Si tratta di 23 milioni che potrebbero arrivare nelle casse dei comuni subito e produrre importanti ricadute sul territorio, oltre che servire a cantierizzare in tempi brevi tante opere. In questi mesi abbiamo ascoltato i sindaci, valutato le singole esigenze dei comuni e fatto una sintesi degli interventi che rispondessero alle istanze singole ma fossero funzionali alla creazione di un sistema territoriale che si pone come obiettivo la crescita omogenea. Abbiamo tenuto insieme, ad esempio, un piano di valorizzazione dei beni e degli attrattori culturali con un sistema di mobilità sostenibile che li mettesse in collegamento".

"La stessa cosa è stata fatta con il sistema dei parchi naturali e con la riqualificazione del waterfront", aggiunge Decaro, "Il tutto è attraversato da un'attenzione particolare alle giovani generazioni e al tema delle competenze e del lavoro. Infine chiediamo alla Regione Puglia di condividere ed utilizzare lo stesso metodo adottato per la costruzione del parco progetti del Patto per lo sviluppo della città metropolitana, che ha visto i 41 sindaci lavorare insieme ed essere protagonisti delle scelte sugli interventi da attuare con un processo di co-pianificazione e co-progettazione. Non a caso, il patto della Città metropolitana di Bari si caratterizza proprio per i numerosi interventi di rete legati tra loro da un'unica visione di sviluppo”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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