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Petruzzelli 'Tancredi' di Rossini nel ricordo del sipario di Raffaele Armenise

Tornano a vivere a Bari le avvincenti emozioni che agli esordi del secondo millennio segnarono la storia dell'Italia Meridionale e dell'intero Mediterraneo, nonché quella del capoluogo levantino (già sede del Califfato) e della Sicilia. 

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Gli anni dell'assedio arabo alla città governata dai bizantini e della liberazione ottenuta, grazie all'arrivo della flotta veneziana del Doge Pietro Orseolo II, immortalato sulla tela del grande sipario del Teatro Petruzzelli, con la “Liberazione di Bari nel 1002 da parte dei Veneziani”, ad opera di Raffaele Armenise. Tela che andò in fumo con le fiamme sciagurate dell'incendio che distrusse il cuore del Politeama barese.

Gli anni "saraceni" che in Sicilia hanno a lungo ispirato la fantasia di artsti e cantastorie con le gesta di Argirio, Orbazzano, Amenaide e Tancredi: antesignani degli eroi "paladini" della rappresentazione scenica, sopraggiunti qualche secolo dopo, come Rinaldo, Orlando, Armida e Angelica.

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Il nuovo appuntamento della Fondazione Petruzzelli, dedicato alla grande opera, manda in scena Tancredi di Gioachino Rossini, la cui prima è in programma venerdì 19 ottobre alle 20.30 al Teatro Petruzzelli.

A firmare la regia, le scene e i costumi dello spettacolo un grande nome del panorama operistico internazionale: il maestro Pier Luigi Pizzi. Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro José Miguel Pérez-Sierra. A curare il disegno luci Massimo Gasparon. Maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli Fabrizio Cassi.

A dar vita agli intensi personaggi di Rossini: Cecilia Molinari (Tancredi 19, 21, 23, 25 ottobre), Lilly Jorstad (Tancredi 20, 24 ottobre), Valentina Farcas (Amenaide 19, 21, 23, 25 ottobre), Francesca Sassu (Amenaide 20, 24 ottobre), Michele Angelini (Argirio 19, 21, 23, 25 ottobre), Alasdair Kent (Argirio 20, 24 ottobre), Pietro Spagnoli (Orbazzano), Alessia Nadin (Isaura), Nozomi Kato (Roggiero). L’allestimento scenico è del Rossini Opera Festival di Pesaro.

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L’opera fu rappresentata per la prima volta il 6 febbraio del 1813 al Teatro La Fenice di Venezia.

In replica sabato 20 e domenica 21 ottobre alle 18.00, martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre alle 20.30.

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it

Informazioni: 080.975.28.10.

Sierra Jose

José Miguel Pérez-Sierra, direttore  - Ha conquistato l’attenzione internazionale nel 2006 dopo aver diretto Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro. Ha collaborato nei teatri e auditorium più importanti di Spagna, Italia, Francia, Germania, Portogallo, Georgia, Uruguay, Canada e Cile, coprendo un vasto repertorio lirico e sinfonico. Si è formato con Gabriele Ferro, Gianluigi Gelmetti, Colin Metters e Alberto Zedda.

Tra il 2009 e il 2012 ha mantenuto un rapporto stretto e fruttuoso con Lorin Maazel. Il suo debutto sul podio avviene nel 2005 con l'Orchestra Sinfonica di Galizia ed è ospite regolare del Palau de les Arts di Valencia, Liceu di Barcellona, ​​Teatro Real e Teatro de la Zarzuela di Madrid, Opera di Oviedo, AGAO di Pamplona, ​​Opera di A Coruña, Teatre Principal di Palma di Maiorca, ABAO-OLBE di Bilbao, Teatro Municipal di Santiago del Cile, Rossini Festival di Wildbad, Städtische Theater Chemnitz, Teatro San Carlo di Napoli, Festival Puccini di Torre del Lago, Auditorium Comunale di Sassari, Teatro Verdi di Trieste, Opera di Reims, Opéra-Théâtre de Metz, Opéra de Montréal e Théâtre des Champs Elysées. Collabora abitualmente con l'Orchestra Nazionale di Spagna, Orchestra della Comunità Valenciana, Orchestra Sinfonica di Madrid, Orchestra RTVE, Filarmonica di Gran Canaria, Filarmonica di Oviedo, Orchestra della Comunità di Madrid, Sinfonica di Navarra, Sinfonica di Castilla y Leon, Sinfonica di Tenerife, Sinfonica delle Baleari, Filarmonica di Santiago (Cile), Robert Schumann Philharmonie, Orchestra del San Carlo di Napoli, Virtuosi Brunensis e Euskadiko Orchestra Sinfonica.

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Pier Luigi Pizzi, regia - Inizia l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 debutta alla regia con Don Giovanni al Regio di Torino. Presente nei più importanti teatri e festival del mondo, ottiene prestigiosi riconoscimenti internazionali tra i quali Legion d’Honneur e il titolo di Officier des Arts et des Lettres in Francia, Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana e Commandeur de l’Ordre du Mérite Culturel nel Principato di Monaco.

Inaugura il Wortham Center di Houston con Aida (1987), l’Opéra Bastille con Les Troyens (1990). Dal 1982 partecipa regolarmente al Rossini Opera Festival, facendo rivivere il repertorio rossiniano, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 riceve il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno: Death in Venice di Britten (Carlo Felice di Genova, Comunale di Firenze, La Fenice di Venezia).

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Con Idomeneo riapre il Teatro delle Muse di Ancona, dove firma anche Elegy for young Lovers (Premio Abbiati) e Neues vom Tage di Hindemith.

Porta in scena Rinaldo alla Scala, La traviata e A Midsummer Night’s Dream al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera per Piacenza Expo e poi al Massimo di Palermo, Il viaggio a Reims per la riapertura dell’Opéra di Monte-Carlo, L’Europa riconosciuta alla Scala (inaugurazione 2004), dove cura anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale. Si dedica, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte. All’Arena Sferisterio di Macerata firma Les contes d’Hoffman (2004) e Andrea Chénier (2005); al Lauro Rossi di Macerata Les mamelles de Tirésias e Le bel indifférent; al Teatro Real di Madrid una nuova produzione dell’Orfeo (2008) in collaborazione con William Christie et Les Arts Florissants, Il ritorno di Ulisse in patria (2009) e L’incoronazione di Poppea (2010) a completamento del trittico monteverdiano.

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Firma tra l’altro, La vedova allegra alla Scala di Milano, Der Vampyr al Comunale di Bologna, Die tote Stadt , The turn of the screw. Alceste a La Fenice e Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Powder Her Face a Lugo, Bologna e Venezia, Otello a Parma. Dal 2006 al 2011 è direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata svolgendo una programmazione di alto profilo culturale (da Die Zauberflöte a Un ballo in maschera).

Al delle Muse mette in scena la trilogia Mozart/Da Ponte. All’Arena di Verona Aida, Macbeth, Gioconda, poi ripresa a Barcellona, Madrid, Parigi, Pechino. Numerosissime le presenze all’Opera di Roma .

Al Teatro Petruzzelli ha messo in scena I puritani di Bellini nel 1986.

(gelormini@affaritaliani.it)

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