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Psicologo di base, Consiglio regionale Puglia approva la proposta di legge
psicologo di base

Ok alla proposta di legge per istituire lo psicologo di base in Puglia. La Pdl, che vede come prima firmataria la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, è stata approvata all’unanimità dalla III commissione consiliare. Prevista per la prossima settimana la discussione in Commissione Bilancio.  

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“Ringrazio le colleghe e i colleghi della Commissione per le bellissime parole spese in Aula - ha detto la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - l’assessore alla sanità, Rocco Palese, per la fiducia, il direttore Vito Montanaro e tutte e tutti i dirigenti del Dipartimento Salute e Benessere della Regione Puglia per la competenza e la disponibilità dimostrate. È trascorso un anno da quando abbiamo depositato la proposta di legge e non un minuto perso. Sono orgogliosa del grande percorso di partecipazione avviato, del confronto con l’ordine pugliese degli Psicologi e le associazioni impegnate sui territori, fondamentale per cucire questa legge addosso alle tante cittadine e cittadini che, ancora di più dopo la pandemia, hanno mostrato una fragilità che non solo non deve essere ignorata ma ha bisogno di trovare il giusto supporto delle Istituzioni".

"Nel 2021 - ha sottolineato Loredana Capone - sono stati 510 mila i Pugliesi che, per la prima volta, si sono rivolti a uno psicologo e circa il 31% della popolazione ne ha avuto bisogno almeno una volta nel corso della propria vita. Numeri che non fanno dormire sonni tranquilli se si considera, peraltro, l’incidenza sempre maggiore di disturbi psicologici tra le giovani generazioni. Per tutte queste ragioni credo che i Pugliesi abbiano tutto il diritto di poter contare su uno psicologo di base, che non gravi ulteriormente sulle loro tasche, e che, insieme al medico di medicina generale e al pediatra, si prenda cura della mente oltre che del corpo, perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi una vera e propria malattia".

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"È fondamentale, allora - ha aggiunto - far partire quanto prima questo importante servizio con l’idea di potenziarlo sempre più nei prossimi anni”. L’obiettivo della proposta di legge è quello di garantire a tutte le cittadine e i cittadini pugliesi un supporto psicologico di base gratuito. La figura dello psicologo di base, infatti, sarà inserita in ciascuno dei distretti sociosanitari pugliesi e lavorerà in stretta connessione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. I costi dell'assistenza prestata saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale. La Pdl prevede un investimento di un 1.950.000 euro per gli anni 2023 e 2024 e di 1.500.000 dal 2025 in poi. È prevista, inoltre, l’istituzione dell’osservatorio regionale con funzioni di controllo, programmazione e indirizzo sulle attività di Psicologia di base, anche al fine di avere un monitoraggio costante delle esigenze di salute che via via emergono in Puglia".  

“Sul tema della salute mentale - ha precisato l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese - c’è grande attenzione e massimo impegno da parte del governo regionale. È evidente che bisogna fare una profonda rivisitazione della legge che riguarda l’assistenza sociosanitaria integrata e potenziare i servizi e le risorse all’interno dei distretti. Mettere al centro interventi sulla salute mentale oggi significa non solo rispondere ai nuovi bisogni ma anche prevenire moltissimi casi di grande criticità diffusi soprattutto tra le giovani generazioni. È fondamentale dare una svolta e questa proposta di legge è certamente un passo importantissimo da compiere immediatamente”.

La proposta di legge vede come firmatari anche: Debora Ciliento, Lucia Parchitelli, Michele Mazzarano, Donato Metallo, Filippo Caracciolo, Maurizio Bruno, Vincenzo Di Gregorio, Francesco Paolicelli, Paolo Campo, Ruggiero Mennea, Fabiano Amati.

Tra i primi commenti quello del consigliere regionale Pierluigi Lopalco, presidente del Gruppo Misto: "La proposta di legge sullo psicologo di base, approvata oggi in III Commissione, rappresenta un tassello fondamentale che andrà a rafforzare un sistema sanitario che sconta, nel nostro Paese, la fortissima marginalità nel supporto alla salute mentale, la mancanza di integrazione tra tutte le offerte di assistenza che si svolgono sul territorio e che proprio per questo necessita di essere rafforzato. I numeri parlano chiaro: gli anni della pandemia hanno acuito e fatto emergere in maniera esponenziale i disagi, a tutte le età e a tutti i livelli sociali. Ciò deve averci insegnato quanto sia importante investire nella sanità per poter offrire ai cittadini un primo livello di servizi di cure gratuite e accessibili a tutti, indistintamente".

"In quest’ottica - ha proseguito Lopalco - l’offerta pubblica del supporto psicologico, ha il duplice obiettivo di recepire e intercettare bisogni che spesso rimangono inascoltati e ridurre le disuguaglianze poiché troppo spesso ad averne più bisogno sono coloro che non possono permettersi di rivolgersi al privato.La parola d’ordine deve essere 'integrazione'. Non si può trattare in maniera differente la malattia organica da quella psicologica ed è per questo che occorre una visione integrata della salute e, di conseguenza, una presa in carico integrata.Oggi, con l’unanimità raggiunta in Commissione, abbiamo lanciato un segnale ben preciso: il benessere psicologico è un diritto e nostro compito è lavorare per rispondere a un bisogno che per troppo tempo è rimasto marginale".

Anche Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale, è intervenuto sull'approvazione della ppl: "Il servizio dello psicologo di base sarà presto realtà in Puglia e ciò grazie alla proposta di legge da me sostenuta, insieme all’intero gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, e oggi approvata dalla III Commissione Sanità. La volontà di introdurre questa forma di sostegno si è concretizzata all’indomani della pandemia, con il suo grave e perdurante strascico di problemi psicologici, e ha trovato nuova forza nella decisione della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso del Governo avverso una legge analoga della Campania".

"Gli psicologi che esercitano la libera professione - ha detto Campo - saranno chiamati dalle ASL a fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con i medici di base e con i pediatri di libera scelta, così da rispondere meglio e al meglio rispetto ai bisogni espressi dai pazienti. Con la stessa legge sarà istituito l’Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l’evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale".

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"La salute mentale è altrettanto importante di quella fisica. È bene - ha concluso Campo - che, anche grazie a questa legge, si cancellino tutti quei pregiudizi che incidono non poco sulla capacità di vivere al meglio l’individualità e di affrontare le difficoltà che sorgono in ogni contesto fondato sulla socialità e la condivisione: dalla famiglia alla scuola, dai luoghi di lavoro a quelli del divertimento. E ciò vale soprattutto per i bambini e gli adolescenti, la crescita emotiva dei quali necessità dell’attenzione e della cura necessari a farne degli adulti consapevoli".

(gelormini@gmail.com)

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