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Raffaella Casamassima (FdI): lettera aperta a Giorgia Meloni
La vicenda dell'esclusione di Raffaella Casamassima (Fratelli d'Italia) dalla lista dei candidati per il Consiglio Regionale pugliese terrà banco ancora a lungo durante questa campagna elettorale.

La vicenda dell'esclusione di Raffaella Casamassima (Fratelli d'Italia) dalla lista dei candidati per il Consiglio Regionale pugliese, dopo la partecipazione dei vertici del partito e dello stesso candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrodestra all'inaugurazione del suo Comitato Elettorale, terrà banco ancora a lungo durante questa campagna elettorale.

"Solidarietà a Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, Luigi Lobuono, Raffaella Casamassima e a tutto il centrodestra pugliese - scrive in un post sui social Fabrizio Tatarella - che ha subito un grave danno d'immagine da una triste vicenda di bullismo politico e di violenza su una donna professionista, punita perché donna e capace. Incredibile che avvenga in un partito fondato da una donna capace. La gestione del partito in terra di Bari è ormai un caso nazionale".

LETTERA APERTA A GIORGIA MELONI
Caro Presidente, cara Giorgia, mi chiamo Raffaella, svolgo la professione di avvocato, mi occupo esclusivamente di famiglia e sono anche curatore speciale del minore.
Partendo dal basso ho ottenuto la stima e il consenso di tanti concittadini che mi hanno consentito di essere eletta consigliere comunale, già candidata sindaco del mio amato paese della provincia di Bari, Cassano delle Murge.
Poi sono stata eletta consigliere metropolitano grazie al sostegno di tanti consiglieri comunali della provincia che con la loro preferenza mi hanno dimostrato sostegno e stima dandomi la possibilità di sedere nel consiglio metropolitano di Bari.
E arriviamo ad oggi.
Il fatto di essere stata eletta consigliere metropolitano mi ha consentito di accedere al coordinamento provinciale del partito dove ho sempre rispettato le regole, osservato lo statuto ed il codice etico ed avuto sempre un comportamento corretto nei confronti di tutti a partire dal Presidente Provinciale Michele Picaro.
Un rispetto che evidentemente non è servito a nulla visto il trattamento indegno che ho ricevuto, prima dal punto di vista umano e poi dal punto di vista politico.
In occasione delle elezioni regionali, il presidente provinciale Picaro a fine agosto mi raggiungeva telefonicamente dicendomi che ero candidata al Consiglio Regionale.
“E’ il partito che te lo chiede” diceva..
Chiesi del tempo per riflettere sebbene lui insistesse per la mia candidatura. In occasione di un direttivo provinciale allargato a tutti i coordinatori dei comuni della provincia di Bari ancora una volta lo stesso mi invitava a riflettere seriamente sulla mia candidatura perché ritenuta meritevole.
Dopo una serie di valutazioni, anche di tipo organizzativo, non solo di opportunità politica, ho riunito la mia famiglia e deciso insieme che la candidatura avrebbe potuto rappresentare un’opportunità di crescita e che fosse anche un dovere nei confronti del partito, di Fratelli d’Italia, i cui valori sono la base quotidiana della mia attività politica.
Il Presidente Provinciale Michele Picaro mi disse che nonostante ci fosse ancora del tempo per il deposito delle liste potevo iniziare a fare campagna elettorale.
In prossimità del deposito delle liste inizio quindi a stampare il materiale elettorale e domenica scorsa inauguro il mio comitato elettorale alla presenza di tanti concittadini, consiglieri comunali, dirigenti di partito, parlamentari, europarlamentari, del candidato Presidente per il centrodestra e dello stesso Presidente Provinciale Michele Picaro, che non solo partecipa, ma interviene, conferma ed esprime grande apprezzamento per la mia candidatura.



Giovedì scorso vengo invitata a sottoscrivere l’accettazione della candidatura. Il giorno dopo a meno di 24 ore dal deposito delle liste, vengo raggiunta telefonicamente dal presidente provinciale Michele Picaro il quale mi comunica che “Roma” ha deciso di estromettermi dalla lista. Mi viene riferito che i motivi attengono ad una lista che sarebbe disomogenea e che a renderla tale sarebbe proprio la mia candidatura.
Sabato è stata presentata la lista senza il mio nome e senza alcun rispetto delle norme interne. Mi riferisco all'art. 17 dello Statuto il quale testualmente recita: ”il coordinamento regionale sentiti i coordinamenti provinciali propone alla direzione nazionale i programmi e le liste per l’elezione del presidente della regione e del consiglio regionale...”.
Il coordinamento provinciale di Bari, non ha mai definito alcuna lista ma solo preso atto delle disponibilità compresa la mia. Il coordinamento regionale non si è mai riunito.
Ti scrivo perché Tu possa sapere che la mia stima verso di te è immensa perché sei cultrice della meritocrazia, del rispetto delle regole e della coerenza.
Questi sono i punti di forza della Tua caratura umana e politica.
In questo caso il merito ed il rispetto delle regole sono svaniti nel nulla.
Dopo il deposito delle liste, il presidente provinciale Michele Picaro mi ha contattato per manifestarmi tutta la sua solidarietà (al danno la beffa…) dicendomi testualmente: “purtroppo ci sono state sette persone che volevano ritirare la propria candidatura considerando che la lista era poco omogenea, ho fatto un passaggio a Roma ed è stato deciso che non dovevi essere più candidata perché il rischio era che la lista non si sarebbe potuta presentare”.
Tutto questo è inaccettabile.
Cara Giorgia mi chiedo e Ti chiedo: dov’è il merito in tutto questo?
Vengo estromessa solo perché non gradita al “club” dei detentori del potere? Quali sono le reali ragioni della mia esclusione?
Perché queste ragioni non sono mai state discusse dagli organi interni ?
La Tua storia mi insegna che i valori in cui crediamo oltrepassano le ingiustizie, ogni logica di potere ed ogni aspirazione personale .
Chi ha organizzato tutto questo pensa di poter gestire il partito in questo modo ? Pensa che io possa reagire sbattendo la porta ?
Niente di tutto questo.
Denuncerò con sempre maggiore forza questi comportamenti , ma con la stessa forza e determinazione continuerò a sostenere Fratelli d’Italia e la tua leadership a partire da queste elezioni regionali.
Ti chiedo solo di approfondire quello che è successo per non consentire più che si ripetano questi episodi.
Lo chiedo da donna a donna.
Con la stima di sempre.
Raffaella Casamassima

