A- A+
PugliaItalia
Recovery Fund, il Sud rivendica solo 'pari dignità'

Scusate l’intrusione, ma l’insofferenza per le numerose proposte ed iniziative che si leggono in previsione di spendere i soldi del “Fondo di Recupero” (letteralmente Recovery Fund dell’Unione Europea), mi spingono ancora una volta all’irritazione mentale come egualmente ad una vera e propria forma di orticaria (dermatosi infiammatoria pruriginosa - definizione medica).

Svimez Sud

Leggere e sentire discutere del Sud come di un luogo metafisico, come una entità astratta, un caso di specie da studiare e nel quale sperimentare ricette e programmi teorici, mediati da teorie economiche e sociali pensate ed elaborate “in vitro” da straordinari team di “intelligenti studiosi”, mi provoca l’insorgere di chiazze rosse su tutto il corpo.  Insomma, che autorevoli menti mettano a disposizione il loro ineffabile ingegno per “le Terre di Sotto”, come se fossimo in un romanzo di Tolkien, non lo si può più tollerare.

Ora, per evitarmi ulteriori pruriti, provo a descrivere in poche parole alcune semplici cose: il credito per quello che dico, mi viene dal fatto di essere nato e di vivere ininterrottamente da molti decenni in una delle tante località delle “Terre di Sotto”; pertanto, consentitemi - se non una analisi scientifica - almeno una descrizione pratica di cosa servirebbe, a noi tutti residenti a queste latitudini, non per trasformarci, ma solo per farci vivere meglio.

Commenti
    Tags:
    recovery fund sud dignità piano rilancio borghi economisti maghi effetti speciali mezzogiorno







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.