Regionali, Democrazia Cristiana Libertas Puglia si divide in due - Affaritaliani.it

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Regionali, Democrazia Cristiana Libertas Puglia si divide in due

La Democrazia Cristiana Libertas Puglia riesce a dividersi dopo l'inserimento del simbolo tra i 14 che sosterranno la ricandidatura di Michele Emiliano.

E’ storia antica nei partiti italiani, si direbbe una sorta di vaccino alla sopravvivenza della specie: quando la minoranza comincia a soffrire lo spazio e le condizioni in cui pensa di essere ‘compressa’, la reazione è sempre la stessa: scissione. Un processo che trova facile applicazione tra i componenti del sodalizio, ma che non può coinvolgere il simbolo del raggruppamento in questione. Esso, per forza di cose, resterà identitario solo per una delle due parti.

DC Libertas

E’ quanto succede alla Democrazia Cristiana Libertas Puglia che, nel suo piccolo, riesce a dar vita a una sorta di ‘scissione nucleare’. All’indomani della presentazione dei 14 simboli per le relative liste a supporto della ricandidatura di Michele Emiliano, a presidente della Regione Puglia - tra cui si registra quella di Democrazia Cristiana Libertas Puglia - prende il via il valzer delle sconfessioni e dei rimpalli tra livelli locali e direzione nazionale.

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E così, mentre a livello regionale Cosimo Damiano Tramonte e Giuseppe Cortese rivendicano ognuno potere di scelta e decisione su quale fronte schierarsi, il presidente nazionale facente funzioni della Democrazia Cristiana, Emilio Cugliari, li sospende entrambi, invitando il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a escludere il “simbolo della Democrazia Cristiana Regione Puglia tra quelli dei partiti che sostengono la sua candidatura” nelle prossime Regionali di settembre. Peraltro, il portavoce del partito - segnalano alcuni simpatizzanti - dovrebbe essere il bolognese Lino Luciani.

DC Lisi

Nel frattempo, il Segretario politico nazionale, Angelo Sandri, dichiara: "Vedere il glorioso simbolo scudocrociato della Democrazia Cristiana di degasperiana memoria, associato a scelte di sinistra senza il necessario deliberato da parte del nostro partito, mi stupisce e mi addolora, non meno che la sacrilega trasformazione in moschea della Basilica di Santa Sofia".

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"La formazione politica regionale - si legge in una diffida - è inesistente a far data novembre 2017. Pertanto coloro che hanno esibito il simbolo dello scudo crociato millantano cariche inesistenti”, perché “La storica Democrazia Cristiana, alle prossime elezioni Regionali è schierata con il centrodestra”, sottolinea Cugliari.

emiliano 14 liste

La replica di Tramonte, diffusa in una nota della segreteria regionale: “Democrazia Cristiana Libertas Puglia non cambia nessuna idea e conferma il sostegno ad Emiliano”.

“Tale sig. Cugliari - prosegue la nota a firma Tramonte - non ha nessun ruolo nella Democrazia Cristiana Libertas di Puglia, guidata da Cosimo Tramonte che ha già usato tante volte il simbolo in elezioni pugliesi e che lo userà ancora a sostegno di Emiliano. Se qualcuno vorrà fare opposizione - conclude - lo faccia nelle sedi competenti dove si dimostrerà la sua assoluta estraneità all’associazione”.

(gelormini@gmail.com)