Una nota del presidente del gruppo consiliare ‘Con Emiliano’, Gianfranco Lopane, in merito all’approvazione all'unanimità della mozione urgente con la quale il Consiglio regionale pugliese ha impegnato la Giunta regionale a praticare ogni utile iniziativa, anche di concerto con le regioni confinanti a partire dalla Basilicata, finalizzata a far desistere il Governo da ogni possibilità di allocare sul territorio regionale il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
E poi a nominare una Cabina di Regia regionale che, insieme ad ANCI, all'Università e alle organizzazioni di categoria, possa dare supporto tecnico, scientifico e giuridico ai Comuni interessati dal progetto, affinché, insieme al personale tecnico della Regione, nei 60 giorni decorrenti dal 5 gennaio 2021, siano predisposte le osservazioni necessarie da presentare alla Sogin.
“La mozione approvata - ha detto Lopane - credo sia un passo importante, voluto da ‘Con Emiliano’ come da tutti i gruppi consiliari, che la hanno sottoscritta. Sul tema, inoltre, insieme ai presidenti di IV e V Commissione e ai presidenti PD e Popolari con Emiliano, abbiamo chiesto di ascoltare in seduta congiunta delle suddette Commissioni l’assessore all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, e il dirigente della sezione Ambiente, Barbara Valenzano".
"La mozione, approvata all’unanimità, e le azioni intraprese - ha aggiunto Lopane - sono un forte segnale della compattezza delle istituzioni pugliesi nel perseguire il bene di tutti. Sono molto soddisfatto della direzione presa per far fronte comune in questa battaglia: ci sono tutti i presupposti per un lavoro puntuale a sostegno della posizione scelta. Il NO al deposito di scorie è una voce corale in difesa della nostra cultura e dello di sviluppo sostenibile a cui la Puglia lavora da anni. Non possiamo indietreggiare di un millimetro di fronte al futuro dei cittadini pugliesi”.
“O questo problema lo risolviamo insieme, o c’è il rischio che anche il coinvolgimento di una sola regione possa creare conseguenze alla regione confinante”, avevano dichiarato solo poche ore prima il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’Assessore Regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, intervenendo in videoconferenza ad un incontro a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e l’Assessore all'Ambiente lucano Gianni Rosa.
Un primo incontro operativo, per cominciare a concordare una strategia unitaria e definire insieme tutti i rilievi da sottoporre al Governo nazionale per scongiurare la localizzazione delle scorie nucleari nei siti pugliesi e lucani, così come riportato dalla mappa pubblicata la scorsa settimana dalla Sogin della CNAPI.
“I siti di cui parliamo - hanno dichiarato Emiliano e Maraschio - sono siti connessi dal punto di vista geologico e naturalistico. Sappiamo bene di avere di fronte per ora solo un elenco potenziale, ma intendiamo tirarci fuori da questo elenco perché quelle pugliesi e lucane sono tutte aree di particolare pregio naturalistico, che fanno parte di Parchi o che sono candidate a farne parte. Noi vogliamo rispondere con delle osservazioni pertinenti e siamo ben contenti di agire di concerto con la Basilicata. Per questo già nei prossimi giorni la Giunta Regionale approverà una delibera di indirizzo per esplicitare meglio le azioni e le forze da mettere in campo”.
Le osservazioni dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione della carta dei siti potenzialmente idonei, cioè entro il 6 marzo 2021, così come prevede la procedura di consultazione pubblica avviata in base alle disposizioni del decreto legislativo n. 31/2010.
(gelormini@gmail.com)
-------------------------
Pubblicato sul tema:
Commenti