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Ryanair - Puglia, Stefàno invita al "consolidamento"

“I collegamenti low cost hanno offerto un contributo importantissimo per connettere la Puglia al resto d’Italia e alle principali città europee. La Regione credo debba lavorare per consolidare questa opportunità". E’ il commento del senatore Dario Stefàno, coordinatore di Noi a Sinistra per la Puglia alle notizie diffuse dai media in merito al rinvio del via libera della convenzione con Ryanair.

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“Non dobbiamo cercare le ragioni chissà dove, è sufficiente dare uno sguardo ai dati relativi ai passeggeri e ai trend dei flussi turistici negli Aeroporti di Puglia, per capire che l’intuizione di collegare la Puglia con il resto d’Europa ha prodotto, in questi anni, ottimi e tangibili risultati con ricadute importanti sull’economia del territorio, per la ripresa di alcuni settori e per il sistema occupazionale. E’ vero - continua Stefàno - la correttezza e la trasparenza nelle procedure devono sempre accompagnare l’attività nella Pubblica Amministrazione, ma non bisogna cedere a nessuna tentazione di cambiare, per principio, strumenti che hanno dimostrato di generare performance elevate”. 

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“Semmai - aggiunge Stefàno - proprio in forza di quello che è accaduto in questi anni, oggi tutte le energie devono essere concentrate su iniziative di realizzazione di collegamenti intermodali, anche attraverso il potenziamento di strutture già esistenti. Perché, se in questi anni abbiamo dimostrato che la pretesa campanilistica non è né sostenibile e né utile, dall’altro è evidente che dobbiamo investire sul rafforzamento della mobilità regionale per permettere a chi atterra sul territorio pugliese di raggiungere agevolmente e in autonomia tutti gli angoli di questa straordinaria terra”.

"La battaglia condotta per il prolungamento del servizio del Frecciarossa in Puglia - conclude - ha senso solo se si lavora alla realizzazione di un sistema integrato di trasporti, che sia in grado di sostenere gli hub aeroportuali che hanno, nel frattempo, aumentato a dismisura i flussi e di prevedere piattaforme di mobilità regionale capaci di creare collegamenti efficienti e moderni su tutto il territorio".

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Con un post sul suo profilo Facebook dice la sua anche l'ex Amm.re Unico di Aeroporti di Puglia, Mimmo Di Paola: "Da un certo punto di vista non posso dare torto ad Emiliano. Il disastro è stato causato da chi, pur da me avvertito, non ha provveduto, alla scadenza dei primi 5 anni, a fare una gara pubblica per il periodo successivo".

Di tutt'altro tenore la nota del presidente del Movimento Schittulli-Area Popolare, Giannicola De Leonardis: “Apprendiamo che lo stesso presidente Michele Emiliano pare aver manifestato dubbi sul rinnovo dell’oneroso contratto, per ulteriori cinque anni, da parte di Aeroporti di Puglia – previo assenso della precedente giunta Vendola - con la compagnia low cost Ryanair"

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"Perplessità da noi manifestate anche all’epoca - precisa De Leonardis - per l’assenza di un qualsiasi report e riscontro dei costi e benefici reali dell’operazione, piuttosto ingente per le casse regionali, per l’assenza di un bando di gara (si tratta di soldi pubblici, è bene ricordarlo) e per la conseguente, mancata apertura ad altre possibili alternative su un mercato dinamico e caratterizzato dalla forte concorrenza internazionale".

"Oggi come allora, l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture era ed è Giovanni Giannini: a meno di non considerare la società Aeroporti di Puglia una sorta di zona franca, e l’operato dei vertici assolutamente libero e slegato da qualsiasi contatto con la Giunta, chi meglio di lui può quindi spiegare al Governatore e ai pugliesi, in Commissione e in Consiglio regionale, quanto è accaduto in questi anni?"

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Quindi la conclusione del consigliere regionale foggiano: "Con l’Unione Europea sempre vigile e sensibile in materia di aiuti di Stato e concorrenza sleale, e con le risorse a disposizione sempre più limitate e da gestire di conseguenza con oculatezza e in piena trasparenza, ci sembra un atto doveroso e necessario. Un confronto che non può essere circoscritto in un ambito ristretto e che deve vedere la politica impegnata ad agire con responsabilità e operare nel pieno rispetto delle regole e della comunità, senza attendere sempre e solo l’intervento della magistratura”.

La nota diffusa dal senatore Pietro Iurlaro (ALA) recita: "Rinviare e, più in generale, sottovalutare il rinnovo della convenzione tra gli aeroporti pugliesi con le compagnie low cost appare, oggi come oggi, anacronistico, inopportuno, difficilmente comprensibile. Se negli ultimi anni abbiamo registrato un netto incremento di flusso turistico nel Salento - e di riflesso, anche una maggiore visibilità nazionale e internazionale del territorio inteso come “marchio” - lo si deve anche all'apporto dei voli low cost".

"Allo stesso tempo - aggiunge Iurlaro - appaiono evidenti anche le possibilità in termini di business e di cultura che le tratte low cost hanno garantito a imprenditori, studenti e giovani, categorie che più di altre hanno beneficiato delle politiche attuate negli ultimi anni". 

"Non vorrei - conclude il parlamentare salentino - che il presidente Emiliano, che a volte sembrerebbe ossessionato dal voler apparire a tutti i costi diverso dal suo predecessore, finisca per rovinare quanto di buono fatto nel comparto aeroportuale, in termini di rapporti economici e personali, dalle precedenti amministrazioni Regionali. Per apparire migliore di Vendola auspico che il governatore saprà trovare tempi e argomenti sicuramente migliori".
DeBenedetto
 

Da Forza Italia è Federica De Benedetto, vice coordinatrice pugliese, a far sentire la sua voce: "Il Governatore deve essere andato in confusione anche in tema di turismo. Diversamente non si comprende per quale motivo abbia fatto propria la levata di scudi, per un Frecciarossa sprovvisto dell’infrastruttura per l’alta velocità ed ora, invece, temporeggi sulla convenzione con Ryanair, che ha già dimostrato di poter collegare la Puglia con l’Italia e l’Europa in tempi strettissimi e con larga efficacia". 

"Lo dicono gli operatori del settore come Confindustria e Federalberghi - aggiunge - e non si capisce per quale motivo ci si ricordi soltanto ora della necessità di vederci chiaro, dopo aver ampiamente beneficiato del sistema di voli low cost, con ricadute positive su tutto l’indotto: 3,1 milioni di passeggeri movimentati tra Bari e Brindisi solo nel 2015 ed una previsione affine per il 2016, investimenti già programmati dagli operatori in funzione del traffico previsto e 312 milioni di reddito generato dai passeggeri Ryanair sul territorio pugliese nel 2013".

"Emiliano ha in mente una strategia diversa per il sistema integrato dei trasporti? La esponga e faccia le sue valutazioni ma non penalizzi la Puglia con un “turismo lumaca". Sarebbe letale per un comparto che ha dimostrato di essere trainante per l’economia dell’intera regione".

(gelormini@affaritaliani.it)

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Sullo stesso tema: Federalberghi Puglia: "Stop Ryanair, rischio collasso sistema turistico Puglia"

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