Sava, tragedia sfiorata
Ora intervenga la Regione
La tragedia sfiorata a Sava (TA) e la richiesta di intervento della Regione da arte del consigliere Perrini (CoR)
Le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini (CoR), sulla quasi-tragedia di Sava (Ta): "Quanto accaduto a Sava è inaccettabile. E solo per miracolo non ci sono stati morti o feriti. Il solo pensiero dovrebbe far riflettere tutti quanti noi, e soprattutto quella politica che può e deve intervenire con urgenza".
"Il problema è ben noto - dichiara Perrini - ma la Regione Puglia nonostante gli impegni presi continua a ritardare gli interventi. Il crollo del solaio di una fossa biologica a causa del cedimento di due travi nel cortile delle palazzine ex IACP, dove vivono 40 famiglie con bambini, è da ricondursi alla mancanza di un sistema fognante. La voragine che si è aperta nell’asfalto ha mostrato con chiarezza il galleggiamento dei liquami, liquami ovviamente mal odoranti, che, secondo gli esperti, potrebbero aver corroso i pilasti della fossa biologica".
"Mi domando - sottolinea il consigliere CoR - per quanto tempo ancora i cittadini di Sava devono vivere in queste condizioni di pericolo? E’ un loro sacrosanto diritto avere un sistema fognante che funzioni e un depuratore. Altrimenti non faremo altro che continuare a parlare di ‘emergenza sanitaria’, senza risolvere nulla".
"La Regione deve intervenire al più presto - ribadisce Perrini - e a questo punto non ha più importanza che il depuratore venga realizzato senza scarico, con i pozzi, con la fitodepurazione, l’importante è che si faccia, perché la situazione è allarmante".
"Un anno fa - conclude - avevo già manifestato la necessità di adoperarsi con rapidità, ma oggi chiedo il coinvolgimento di tutti i colleghi consiglieri regionali del tarantino affinchè condividano con me tale battaglia. Una battaglia di civiltà. Bisogna parlare chiaramente con il presidente Emiliano, capire perché la questione depuratore è in fase di stallo e sollecitare una rapida soluzione. Non si può sempre aspettare la tragedia prima di rimboccarsi le maniche e agire".