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Serie B, finale amara anche per il Foggia: promosso il Lecco
LECCO FOGGIA 3

Il Foggia c’ha provato in tutti i modi a ribaltare la sconfitta subita in casa dal Lecco al “Pino Zaccheria”, ma il sogno è definitivamente sfumato al “Rigamonti”: dove, dopo il 1 a 2 dell’andata, con un sonoro 3 a 1 è la squadra brianzola ad approdare in serie B. Lo aspettavano da 50 anni.

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Tutto si decide nel contesto verde e romantico dei luoghi manzoniani: con le vicende e la trama de “I Promessi Sposi” a fare da sfondo. Una sorta di fine predestinata: dato che la vicenda travagliata di Renzo e Lucia si rispecchia non poco nelle avversità affrontate dalla squadra dauna, che è ripartita da zero - poco tempo fa - e coltivava la speranza del ritorno in divisione cadetta.

La partita comincia con i ragazzi delle giovanili che, in onore del finale di stagione, indossano le maglie delle 28 squadre che hanno partecipato al torneo. Le tifoserie fanno a gara per mettersi in mostra e produrre le coreografie più belle.

Al quarto minuto Bjarki Steinn Bjarkason calciatore islandese, attaccante del Foggia in prestito dal Venezia, fa esplodere la sua curva, mettendo la palla in rete: i satanelli devono vincere per passare in B.

La festa pugliese dura esattamente mezzora, fin quando Franco Lepore – terzino destro dei lombardi - su calcio di rigore centra la porta e azzera tutto per il Foggia. Ci vuole tanta calma per ricominciare tutto, ma quel Lepore è una spina nel fianco: aveva già segnato a Foggia e segna ancora, mettendo dentro anche il gol che chiude e blinda il risultato a favore del Lecco.

Prestazione che diventa ‘stoica’ quella di Lepore, che si trascina zoppicando per gli ultimi minuti di partita, fino a rimanere quasi sempre davanti alla propria porta, pur di giocare fino al fischio finale. Ammirevole!

E ci si mette anche la distrazione in difesa per il Foggia, che al 78 minuto permette a Erald Lakti - centrocampista italo-albanese di chiudere il discorso realizzando il terzo gol. Sarà solo il Lecce a rappresentare la Puglia in serie A ed il Bari in B.

In campo il clima si fa incandescente, con l’accenno anche di piccole risse per incomprensioni e falli lasciati correre; accentuate dal nervosismo dei foggiani, che vedono sfumare ogni ‘sogno di gloria’, mentre gli avversari non resistono alla voglia di festeggiare.

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SERIE B, SERIE B’ urlano increduli i tifosi lecchesi, mentre le forze dell’ordine si posizionano davanti alla curva per gli ultimi minuti della partita. Animi accesi anche fra le panchine, tanto che l’allenatore del Foggia Delio Rossi, viene espulso per le ripetute proteste contro la panchina lombarda, accompagnato dai cori sbeffeggianti della curva lombarda.

‘Noi ci abbiamo creduto - commenta così il capitano del Lecco e lecchese doc Luca Giudici - il mister Luciano Foschi entrerà nella storia, per aver portato la squadra delle aquile blu-celesti in serie B dopo 50 anni”.  

(benni.gelormini@gmail.com)

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