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Sharing Economy 'Wee' L'app della shop-community
Entro il 2050, secondo Jeremy Rifkin, guru della sharing economy e teorico della Terza Rivoluzione Industriale, l’economia della condivisione diventerà il principale arbitro della vita economica, destinato a modificare il modo di pensare ed agire di ognuno di noi. Per Rifkin: “La condivisione sta al possesso come l’iPod sta al 33 giri, come il pannello solare sta alla miniera di carbone. La condivisione è pulita, fresca, urbana, postmoderna; il possesso è triste, egoista, timido e arretrato”.
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Si corre, con i tempi della fibra ottica, verso una società digitale, in cui servizi e piattaforme tecnologiche, sotto forma di siti internet o app mobile, accelerano e favoriscono l'abilitazione degli stessi servizi, rendendoli facilmente accessibili, con la riduzione delle distanze e la semplificazione delle modalità di interazione.

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In tale contesto la Sharing Economy sta entrando sempre più nella quotidianità di ciascuno, e non solo nelle grandi città, trovando spazi di penetrazione in un sistema economico in crisi, grazie anche al vantaggio economico da essa derivante.

Famiglie che ospitano estranei per una o più notti, pendolari in viaggio in auto che offrono il proprio posto auto per dividere le spese di viaggio (ma anche per percorrere il tragitto in compagnia),  gruppi di amici che si recano a casa di cuochi sconosciuti, professionisti che condividono spazi di lavoro. Sono solo alcuni esempi di questo nuovo modello di business, promotore di un vero e proprio mutamento di mentalità: dall’ottica del possesso a quella dell’accesso, da cui derivano forti e reali vantaggi, quali la socialità dell’esperienza, il vantaggio economico e la sostenibilità.

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Un proliferare di creatività che registra la nascita di una nuova "App", gratuita, che promette di rivoluzionere lo scenario economico, promuovendo il circolo virtuoso del guadagno in virtù della condivisione. Si chiama Wee e nasce dal concetto di ridistribuzione della ricchezza.

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Con Wee per la prima volta al mondo il singolo negozio locale viene connesso al mondo dello shopping online. Il cliente ha l’opportunità di accumulare immediatamente sotto forma di wee un vero cashback. Come? Con una sola card o app, che può farsi o accreditare in valuta sul proprio conto corrente o compensare in vista di un futuro acquisto presso un negozio affiliato del circuito.

 

Contemporaneamente il singolo negozio si avvantaggia degli acquisti che i clienti da lui attivati hanno effettuato presso altri negozi presenti nella rete di weeCONOMY, oppure anche online sulla piattforma CrowdSellingYubiYu, società appartenente a weeCONOMY Group AG. 

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Un sistema già attivo in 24 Paesi con oltre 25 000 punti di accettazione, in cui tutti i negozi collaborano tra loro e tutti guadagnano da tutti. Una formula efficiente e vataggiosa sia per acquisire nuovi clienti che per fidelizzare quelli esistenti.

 

Il lancio è fissato per il 18 settembre, a Monaco, presso l'Olympia Hall. Quattro ore di presentazione di un nuovo progetto digital capace di comunicare con la propria clientela in modo completamente diverso rispetto al passato.

 

(gelormini@affaritaliani.it)

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sharing economy wee appwee sho community sharing








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