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Turi e Conversano fanno fronte comune. La Festa dolens delle Ciliegie

L'annata agricola alquanto martoriata e mortificata del comparto cerasicolo non ferma in Puglia la Festa nazionale delle Ciliegie, che si terrà tra Conversano, dal 2 al 5 giugno, e Turi, dall'11 al 12 Giugno.

Ciliegie maltempo
 

Celebrarla "E' un gesto di speranza per l'intero settore", è stato affermato durante la presentazione, tenutasi a Bari alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, dei sindaci della Città Metropolitana, Antonio Decaro, di Conversano, Giuseppe Lovascio, e di Turi Domenico Coppi, oltre che dei rappresentanti dei comitati organizzatori della Festa delle Ciliegie di Conversano e della Sagra della Ferrovia di Turi.

"Tutta Italia guarda a questo settore pugliese con un'attenzione straordinaria ed i premi - ha spiegato Emiliano - che vengono consegnati in queste feste sono ambiti da tutti i cerasicoltori italiani. Oltre alla festa e alla qualità produttiva dobbiamo badare a costruire una filiera agroindustriale che consenta a questo settore, anche negli anni difficili, di mantenere alto il livello della domanda e del prezzo. Abbiamo bisogno di questa filiera, così se proprio le ciliegie non ce le vogliono comprare, ce le vendiamo da soli in un altro modo e diamo una base certa alla nostra produzione, senza venderla ai trasformatori a prezzi da realizzo, coordinando i produttori e rafforzando gli operatori locali.

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Bisogna trovare anche dal punto di vista legislativo novità di concerto con il Ministero - ha aggiunto Emiliano - per salvaguardare la caratteristica della nostra agricoltura che non è fatta solo da grandi proprietari terrieri ma da centinaia di produttori con piccoli appezzamenti che riescono comunque a dare un prodotto di qualità. I piccoli coltivatori infatti ci tengono alle campagne e le mantengono belle e per quella bellezza poi si viene in Puglia: l'insieme della bellezza di natura e campagne attira i turisti".

Spettacoli, concerti, mostre, convegni e laboratori di cucina animeranno comunque le quattro giornate della Festa nazionale delle Ciliegie, mentre la Regione Puglia chiede il riconoscimento dello stato di crisi per il comparto cerasicolo, come ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia.

La Puglia è la prima Regione italiana produttrice di ciliegie con una media di 520 mila quintali l'anno, un'area complessiva di 17 mila ettari che rappresenta il 39% del totale nazionale e una presenza di 8.500 aziende. Quest'anno però la produzione è stata pesantemente colpita da fenomeni come "lo spacco" o cracking, da scarsa allegagione oltre che da grandinate e piogge.

"La giunta regionale pugliese ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore cerasicolo. Lo stato di crisi - ha spiegato di Gioia - è diverso dallo stato di calamità, perché apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori. Ora dialogando con il Ministero si dovranno individuare finanziamenti straordinari".

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"Come Regione - ha sottolineato - siamo pronti anche tramite il Psr a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo ed in piu' ci faremo carico di attivare strumenti per avere piani assicurativi piu' estesi e meno onerosi. Devo comunque avvisare i nostri produttori che in futuro le maggiori opportunità di ristoro dei danni potranno venire da apposite assicurazioni da stipulare per proteggere il patrimonio di alberi da frutto. La Regione ha fatto la sua parte in tempi rapidi, poi ci saranno ulteriori approfondimenti con i sindaci e le associazioni di categoria".

Ciliegie lavorazione
 

"Con il sindaci dei Comuni del sud est barese - ha aggiunto il sindaco della Citta' Metropolitana di Bari, Antonio Decaro - la settimana scorsa abbiamo fatto un incontro e oggi colgo l'occasione per ringraziare l' assessore Di Gioia per aver già avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi per sopperire agli ingenti danni".

Antonio Decaro ha poi sottolineato il coraggio e la determinazione delle organizzazioni professionali agricole che, nonostante tutte le difficoltà degli ultimi anni e dell’ultima stagione, non si sono date per vinte e anche quest’anno insieme hanno deciso di organizzare la Festa delle Ciliegie.

"Un appuntamento, ormai fisso, per visitatori e turisti, provenienti non solo dalla Puglia, che hanno imparato a conoscere e apprezzare quello che noi chiamiamo l’oro rosso della terra di Bari. Anche per questo - ha sottolineato Decaro - è giusto che le istituzioni facciano la loro parte e sostengano gli agricoltori e i produttori che quest’anno hanno visto sfumare gran parte del loro raccolto a causa del maltempo”.

Conversano
 

"Da sindaco metropolitano - ha concluso Decaro - sono impegnato a 360° nella promozione dei nostri territori e dei nostri prodotti, in un percorso comune di crescita. In questo percorso sicuramente le ciliegie e la cultura agricola sono due elementi molto importanti che nonostante questo momento di disagio, sono sicuro torneranno ad essere volani determinanti per la crescita dei nostri paesi. Voglio infine ringraziare ancora la caparbietà degli organizzatori che da tredici anni organizzando la Festa delle Ciliegie perché soprattutto nei momenti di difficoltà condividere l’impegno e fare rete ci può aiutare a sostenerci l’un l’altro e a sentirci meno soli”.

Il sindaco di Turi, Domenico Coppi ha ringraziato la Regione per gli interventi dopo le calamità atmosferiche, ricordando che tra Turi e Conversano c’è 1/6 della produzione nazionale di ciliegie, su oltre 7.000 ettari.

turi bari vista
 

Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, ha evidenziato il valore turistico della manifestazione legata al lungo ponte del 2 giugno, per la variegata offerta culturale-artistica e ambientale offerta dalla città dei Conti. Ed ha aggiunto, a testimonianza di efficienza e lavoro di squadra: "Nei prossimi anni cercheremo di coinvolgere anche altri Comuni, per creare un sistema di prodotto di qualità”.

Il Presidente dell’Associazione “Sapori in Conversano”, Vito Damiani, ha illustrato nel dettaglio il programma della festa, che si svolgerà dalla sera di giovedì 2 giugno a domenica 5 giugno, con l’allestimento di numerosi stand in tutto il centro cittadino nei dintorni del Castello, concerti, spettacoli musicali itineranti, degustazioni di prodotti a base di ciliegie, visite guidate al polo museale, chiese e monumenti, ciclo passeggiate nelle campagne .

(gelormini@affaritaliani.it)

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