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Uila, a Bari i racconti di 'Cinque donne dall'altra parte del mare'

La cultura crea integrazione, l’arma più efficace per sconfiggere il radicalismo e il terrorismo: chi ama la lingua, la storia e la letteratura di un paese, ama anche il suo popolo. Nasce da questa convinzione il libro dedicato ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione pubblicato dalla Fondazione Argentina Altobelli che sarà presentato a Bari.

Uila 9
 

L’incontro, a cura della Uila Puglia (il sindacato dei lavoratori del settore agricolo e agroalimentare della Uil) è in programma nella sala conferenze del centro polifunzionale dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari presso l’ex palazzo delle Poste in Piazza Cesare Battisti (martedì 24 gennaio 2017).

Occasione per un ampio dibattito sulla controversa tematica dell’immigrazione e dei suoi vari aspetti con esponenti delle istituzioni e del mondo universitario.  Col saluto del Magnifico Rettore, Antonio Uricchio, e  gli interventi dell'Assessore Regionale all'Agricoltura, Leonardo di Gioia, dell'Assessore Regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, del Dirigente della Regione Puglia delle Politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, Stefano Fumarulo, del Presidente del Centro di Servizio di Ateneo per l'apprendimento permanente dell'Università di Bari, Fausta Scardigno

Presente anche una delle autrici, Elivia Mujcic.  I lavori, presieduti dal Segretario Generale della UILA di Puglia Pietro Buongiorno, si svolgeranno alla presenza del Vice Presidente della Fondazione Argentina Altobelli, nonché Segretario Generale della UILA Nazionale, Stefano Mantegazza. Relazione introduttiva affidata al Responsabile della UILA Nazionale per le politiche migratorie, Maria Laurenza.

Il libro, intitolato “Partire è breve, arrivare è lungo, racconti dall’altra parte del mare”, contiene cinque racconti inediti di altrettanti autrici straniere accomunate da un identico percorso: l’abbandono della propria casa, il viaggio verso l’Europa, l’affermazione nel loro lavoro. Il viaggio, dunque, come metafora di un brusco cambiamento, con la perdita degli affetti più cari, ma anche di un possibile percorso di rinascita e speranza per una nuova vita. 

Uila partire è breve arrivare è lungo
 

Il volume contiene una poesia di Edmondo De Amicis, “Gli emigranti” del 1882, un racconto di Simona Vinci, vincitrice del Premio Campiello 2016, che narra il suo viaggio “al contrario” verso Leros, l’isola dei profughi in attesa di un futuro. Chiude il volume, arricchito da una serie di fotografie concesse dalla Croce Rossa Internazionale e da Oxfam Italia, un saggio di Laura Zanfrini, docente di sociologia delle migrazioni all’Università del Sacro Cuore di Milano che inquadra il tema nel contesto socio-economico dell’Unione Europea.

(gelormini@affaritaliani.it)

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