Roma
"200 giorni di nulla". Città Metropolitana, la débâcle di Marino

“Abbiamo atteso più di 200 giorni per permettere a Marino e al PD di organizzarsi ma la città metropolitana di Roma Capitale è paralizzata". La denuncia dei consiglieri di Forza Italia dell’Area Metropolitana di Roma Andrea Volpi, Ignazio Cozzoli e Massimiliano Giordani.
"Al di là degli annunci di Marino non sappiamo come questo ente vada governato - denunciano gli azzurri - Oltre la nomina del suo Capo staff, tra l’altro una candidata del Pd non eletta al Senato nel 2013, assunta tramite contratto esterno e non interno come previsto dalle attuali disposizioni, Marino si è limitato a nominare il suo Vice senza nominare i delegati che avrebbero le funzioni assessorili e i Presidenti di Commissione."
"Marino e il Pd hanno fatto trascorrere 87 giorni, dal 5 ottobre data delle elezioni al 31 dicembre, senza dedicarsi ai lavori istruttori per permettere al Consiglio Metropolitano di essere operativo e abbandonato per altri 117 giorni, dal 1 gennaio ad oggi 27 aprile, la ex Provincia di Roma a se stessa.
Non sappiamo con quali risorse si riusciranno a rifare le strade provinciali, con quali soldi si potranno mettere in sicurezza i tetti delle scuole. Marino ha bloccato i progetti culturali, sta mettendo in ginocchio i sistemi integrati di musei e biblioteche. Marino e il Pd hanno taciuto davanti alla soppressione della funzione che permetteva alla Provincia, e non più all'Area Metropolitana, di favorire lo sport.
C'è un vulnus di funzioni e di competenze che mai riusciremo a colmare con un Sindaco senza maggioranza, privo di competenze che sta dimostrando ogni giorno tutti i limiti della Legge Del Rio. La Città Metropolitana subisce l'incapacità di Marino di governare Roma e porta nelle stanze di Palazzo Valentini le scorie politiche di equilibri mancati e accordi non rispettati".
"Dopo 200 giorni di nulla chiediamo al Governo di intervenire - scrivono i consiglieri di Forza Italia dell’Area Metropolitana - di valutare l'ipotesi di inviare un Commissario in grado di riavviare l'Ente e renderla nuovamente un sostegno reale e diretto per i Comuni”