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Roma
A Formello c'è “Veni, Vidi, Vini(li): sapori made in Italy e sonorità vintage

La residenza “La Mimosa” di Formello è pronta a ospitare sabato 22 ottobre, dalle ore 13, l'evento “Veni, Vidi, Vini(le)”, nato sullo sfondo della celebre frase, riadattata, di Gaio Giulio Cesare “Veni, Vidi, Vici” (2 agosto del 47 a.C. dopo la vittoria a Zela nel Ponto contro l'esercito di Farnace II) per commentare il ritorno del vinile sul piano qualitativo e commerciale e confermare il successo dell'enogastronomia italiana sulle tavole di tutto il mondo.


Così, 2.063 anni dopo, se Zela nel Ponto nella Turchia Orientale si chiama oggi Zila, il marchio storico delle eccellenze italiane resta immutato nella tradizione e in continua crescita sul piano del consenso internazionale. Lungo questo asse ideologico si sviluppa l'happening creato sulla scia di una colonna sonora doc: infatti, il dj-producer Corrado Dagus mixerà la musica dance Anni '70 su dischi in vinile perfettamente conservati e capaci di garantire quelle sonorità acustiche irraggiungibili dalle nuove tecnologie.

La vocalist Annalisa Marcone regalerà una serie di inserti dal vivo con interpretazioni di alcuni di quei brani famosi. Nell'angolo della ristorazione il banco dei vini di Casale del Giglio col sommelier Enrico Maria Concutelli dedicato alla degustazione di sei tra le migliori etichette della rinomata Azienda Agricola laziale, i classici Mon Cheri e Rocher della Ferrero, i distillati e i prosecchi doc di Azienda Bottega. Poi, grazie all'esperta enogastronoma Luana Cavazzuti, le rinomate mozzarelle al tartufo della Botteghella di Enzo Tammaro (Caserta), i babà e le pastiere di Alfonso Caputo di Casagiove (Caserta) e, a sorpresa, la performance culinaria “in diretta” dello chef stellato Marco Merola dell'Hacker Restaurant e Patisserie di Caserta.

Madrina dell'evento la contessa Marina Ripa di Meana, con ospiti d'onore d'eccellenza quali Renato Balestra, la contessa Patrizia de Blanck, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il giudice di Forum (Rete 4), avv. Nino Marazzita, e quello di “Torto o ragione. Il verdetto finale”(Rai1), avv. Manuela Maccarone. E ancora, l'attore Antonio Tallura, l'autore dell'inno della Lazio Tony Malco e quello del primo della Roma, Tony Marino. Oltre a un drappello di artisti di chiara fama: da Ferdinando Codognotto a Enrico Benaglia, da Ennio Calabria a Carlo Roselli e Vittorio Paradisi. Oltre ovviamente a moltissimi appassionati del genere musicale proposto e della buona cucina.

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