Roma
A Roma Forza Italia sta morendo. La base in rivolta: "Silvio aiutaci"


Un partito in pezzi, senza identità, guida locale, progetti e ancora lontanissimo dalla campagna elettorale che invece per altri è già cominciata. A partire dal Cinque Stelle e dalla Lista Marchini. Forza Italia a Roma si avvia all'esplosione. Decimato e messo all'angolo da Mafia Capitale e dal commissariamento di Roma che ha tolto "visibilità" e margini di manovra ai due "superstiti" Davide Bordoni e Dario Rossin e con Ignazio Cozzoli sempre più lontano dal partito, ora deve fare i conti con la rivolta della base, cioé con quei rappresentanti sparsi nei municipi che reagiscono alla paralisi con una lettera diretta a Silvio Berlusconi.
E' un appello, una richiesta di aiuti che sta circolando da una decina di giorni tra i consiglieri municipali e i simpatizzanti del partito che fu e che sta facendo il pieno di firme. Affaritaliani.it l'ha intercettata nel tour per la sottoscrizione e la pubblica integralmente.
Scrive la base al presidente: "Carissimo Presidente, chi le scrive rappresenta a livello locale i quartieri della città di Roma e i suoi milioni di cittadini, dal centro fino alle più periferiche borgate del nostro tessuto urbano così variegato ma carico di storia e di valori. In questi ultimi 2 anni, chi ha governato Roma lo ha fatto contro i cittadini romani, lasciando macerie che vanno ricostruite al più presto per riattivare tutte le energie positive di questa nostra bellissima città".
Non si fa cenno ai ritardi della "ripartenza", all'assenza totale di rapporti col Campidoglio, ad esclusione di un appuntamento personale del coordinatore romano Davide Bordoni col commissario Tronca e all'assenza totale di iniziative politiche, ma la base torna a chiedere l'intervento diretto del vertice per "un ulteriore impegno per Roma e per i cittadini romani aiutandoci a dare più forza e visibilità alle tante iniziative locali che già facciamo per riattivare e spostare i nostri elettori dall’inutile palude dell’astensionismo, alla partecipazione attiva al progetto di ricostruzione della Capitale d’Italia".
E non si fa neanche cenno alla vecchia polemica che chiedeva un azzeramento dei vertici romani e laziali, lasciano direttamente a Berlusconi la comprensione di quella malattia che ha portato i sondaggi ad indicare un partito "sotto soglia". "Abbiamo però bisogno del sostegno dal Partito Nazionale che solo Lei può dare a tutti i nostri sostenitori, per guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti elettorali che ci devono vedere certamente protagonisti. Non possiamo abbandonare la Capitale d’Italia ad un triste destino".
La conclusione è amara: "Roma ha bisogno di Silvio Berlusconi".
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA