A- A+
Roma
Accordo Zpc-Cepas: al via i corsi di formazione in Export Compliance Officer

Una nuova figura professionale si affaccia nel campo dell’export. L’Italia si fa ancora più competitiva nell’internazionalizzazione d’azienda con ZPC e Cepas.


La crisi economica sembra non dar completamente tregua alle aziende italiane, ma l’export rimane la principale leva di crescita dell’economia del nostro Paese. La crisi non fa paura a chi è pronto ad investire all’estero.

Nel 2017 l’export di beni e servizi ha continuato a fornire un apporto decisivo alla ricchezza nazionale, registrando la più ampia accelerazione degli ultimi cinque anni (+6%), un livello record, attestatosi a oltre 448 miliardi, con un incremento, rispetto all’anno precedente, del 7,4%.

Nonostante l’Italia e gli italiani si sentano, e siano stati messi nella condizione di sentirsi, l’ultima ruota del carro europeo, in realtà, dati alla mano, la struttura delle esportazioni italiane si presenta con una maggiore diversificazione rispetto alle altre economie europee. L'ISTAT registra un aumento del 7,4% dell'export italiano nel 2017, con una performance leggermente migliore sui mercati extra-UE (+8,2%) rispetto alle destinazioni UE (+6,7%).

Proprio per questo gli investimenti nei mercati esteri non possono più essere intesi come una pura e semplice delocalizzazione produttiva.

Oggi l’internazionalizzazione si configura come un’opportunità da cogliere al volo anche se caratterizzata da profonde incertezze ed ostacoli che talvolta sembrano insormontabili.

Il mercato globale odierno mette le imprese di fronte a sfide piuttosto impegnative, legate alle attività di importazione ed esportazione. Carenze finanziarie, organizzative e i limiti dimensionali delle imprese non sono le uniche barriere all’entrata. Una svetta più di tutte, ed è il gap culturale che subito viene alla luce nel momento in cui si progettano iniziative in un determinato Paese. Differenze culturali, linguistiche e normative, si tramutano ben presto in criticità riguardanti costi fissi, diversi sistemi distributivi, differente burocrazia locale. E da qui alle sanzioni penali ed amministrative derivanti dalla mancata applicazione delle norme internazionali il passo è molto breve. Le conseguenze e gli impatti negativi diretti ed indiretti sono immediati su tutto il tessuto imprenditoriale…

Una nuova figura per l’export e l’internazionalizzazione: nasce l’Export Compliance OfficerDa un lato l’importanza dell’export per la nostra economia, dall’altro la necessità di una guida consapevole per le aziende che decidono di intraprendere questa strada: la soluzione alle nuove sfide delle aziende italiane che si affacciano sui mercati esteri è l’ Export Compliance Officer.

La globalizzazione dei mercati ha imposto nuove regole specifiche per la circolazione dei prodotti con il fine di garantire il rispetto delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali. Tra le sfide all’internazionalizzazione, la Trade Compliance può rappresentare un reale ostacolo alla movimentazione dei beni e alla loro immissione in consumo. I regimi di Export Controls limitano la commercializzazione di determinati beni e tecnologie, le consegne a specifiche destinazioni finali, nonché i rapporti con tutti i soggetti "listati" direttamente e indirettamente coinvolti nelle operazioni commerciali.

L’ Export Compliance Officer identifica, analizza, gestisce e pianifica processi e strategie per creare vantaggio competitivo nelle operazioni commerciali e nelle transazioni finanziarie internazionali. È una figura chiave nelle imprese di qualsiasi dimensione per la gestione del rischio, garantendo il rispetto di leggi, regolamenti e legislazioni, codici di condotta e buone prassi per tutte le attività d’importazione ed esportazione di beni materiali o immateriali.

Il Corso di Formazione e l’Ente Certificatore

Il corso di formazione è tenuto dagli esperti della realtà italiana leader del settore, ZPC - Zeno Poggi Consulenze. Con sede a Verona, ZPC si occupa di Trade Compliance ed Export Controls, elaborando soluzioni su misura per rispondere alle esigenze dei clienti in molti settori industriali, tra cui prodotti di consumo, fashion, metalmeccanico e petrolchimico.

 

Il corso di formazione ha come finalità la creazione di competenze in merito a:

- aspetti doganali;

- sicurezza dei prodotti a tutela della salute e dell’ambiente;

- etichettatura, marcatura ed istruzioni per l'uso;

- gestione del rischio;

- pianificazione strategica sui mercati globali;

- embarghi e restrizioni internazionali;

- beni e tecnologie Dual Use

La Certificazione di competenza viene rilasciata da CEPAS, all’esito positivo dell’esame previsto.

CEPAS è l’istituto di certificazione delle competenze e della formazione e fa parte del gruppo BUREAU VERITAS.

Per diversi settori di certificazione, CEPAS è accreditato da ACCREDIA, l’ente nazionale di accreditamento riconosciuto dallo Stato italiano; è inoltre  “full member” di IPC (International Personnel Certification Association), unica associazione che, a livello mondiale, raggruppa i più importanti Organismi di Certificazione delle competenze e della formazione.

Le persone certificate vengono inserite in appositi elenchi e registri, tenuti da CEPAS e resi pubblici nel sito www.cepas.it.

Informazioni e iscrizioni al corso di formazione

Ulteriori informazioni e delucidazioni riguardo al corso di formazione in Export Compliance Officer, sono disponibili alla pagina exportcompliance.it

Tags:
zpccepascorsoformazioneexport compliance officerroma







Il mondo al contrario: ecco il libro nato da una fiction. Lo firma Cammerata

Il mondo al contrario: ecco il libro nato da una fiction. Lo firma Cammerata


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.