Alla corte della marchesa vietato il "tu". Lady Daniela e l'accademia del bon ton - Affaritaliani.it

Roma

Alla corte della marchesa vietato il "tu". Lady Daniela e l'accademia del bon ton

di Patrizio J. Macci

La Marchesa Daniela d'Aragona resuscita Monsignor Giovanni Della Casa lanciando la sua "accademia del bon ton", la "Corte della Marchesa d'Aragona".
La Marchesa aiuterà attraverso piacevoli lezioni conviviali tra amici, tutti quelli che sentono di avere lacune o dubbi nella propria formazione avvalendosi di un team affiatatissimo di collaboratori per le singole materie. Con il sottofondo di una soave cornice di musiche gregoriane, circondata da principi e nobili la Marchesa ha gettato le basi di un nuovo manifesto del buon vivere circondata dai suoi amici ai quali si rivolge sempre e solamente con l'appellativo di "adorato", calzando un paio di elegantissimi guanti fino al gomito. Edordo Vianello con una giacca futurista e i suoi indimenticabili refrain, uno scatenato Mario Zamma dalle ceneri del Bagaglino ha portato i saluti di uno stralunato Ciriaco De Mita, di un Antonio Di Pietro in lotta con la grammatica italiana e la benedizione di due papi. Il gruppo teatrale dei Pandemonium, Morena e i Milk and Coffee, una ventata di anni Ottanta per rammentare a tutti un'epoca predigitale dove il rispetto della forma ancora aveva un posto nella scala delle priorità e dove il ritocco estetico non alterava i tratti somatici fino a rendere uomini e donne irriconoscibili.
Dunque, un corso intensivo di galateo nella più vasta accezione della parola. La forma è sostanza quando ci si siede a tavola, si entra oppure si esce da un ascensore affollato oppure se si assiste a un'esibizione artistica che non sia un concerto di musica rock. Quanti sanno quando e come si deve appellare un'autorità ecclesiastica e con quale titolo?
Stefano Jurgens, autore televisivo e paroliere si occuperà dell'arte della comunicazione in tutte le salse affiancherà la Marchesa discettando suIl dress code da adottare durante una conferenza stampa, come ci si pone in un duello verbale televisivo, come e quando rilasciare un'intervista, come gestire il panico e lo stress da esposizione in video.
Un convivio dove parlare del saper vivere e delle buone maniere a tutto tondo. "La Corte nasce come reazione alla maleducazione imperante che ormai regna sovrana in ogni momento della vita quotidiana", ha affermato la Marchesa scatenata "senza risparmiare i salotti più prestigiosi, ormai affollati da affettati parvenue. Le persone non sanno parlare, non conoscono i tempi di coniugazione dei verbi, non sanno come ci si siede durante una riunione, non sanno usare le posate, si coprono ma non si vestono. Pochi sanno che ogni ora del giorno prevede un determinato abbigliamento e make up, acconciatura, profumi, gioielli ed accessori".
In questo mare di cattivo gusto La Marchesa d'Aragona reagisce chiedendo ai nobili e ai borghesi -ma non solo a loro- di tornare a scuola per riappropriarsi di quelle nozioni che solo la tradizione familiare era in grado di trasmettere, ma che ora sono state completamente cancellate. L'ignoranza e la maleducazione, trovano la loro massima espressione nel vezzo giovanilistico di usare la forma colloquiale del "tu" oramai verso chiunque e in ogni circostanza.
L'ignoranza nel vivere quotidiano ha radici antiche e diramazioni intercontinentali; pochissimi ricordano che nel 1962 durante un ricevimento alla Casa Bianca alla presenza del Presidente Kennedy e della sua famiglia, l'esibizione di un pianista impegnato a eseguire le "Goldberg" ricevette un lungo applauso tra una variazione e l'altra: nessuno conosceva la partitura e sapeva quando la musica sarebbe terminata per rendere un omaggio all'interprete. Neanche il cerimoniere si era degnato di studiare il programma. La Marchesa li avrebbe rimandati tutti a scuola.