Alloggi popolari ai Casamonica. Il Comune: "743 gli abusivi" - Affaritaliani.it

Roma

Alloggi popolari ai Casamonica. Il Comune: "743 gli abusivi"

Zone periferiche ma anche in altre considerate più alla moda: al clan Casamonica sarebbero state assegnati alloggi di ediliza popolare. Le segnalazioni sarebbero state ricevute dal Comune di Roma come confermato dallo stesso senatore/assessore Stefano Esposito. “Abbiamo avviato già da mesi una verifica sulla legittimità nelle assegnazioni delle case del Comune a Roma. Ho dato mandato ai vigili e polizia locale di iniziare gli accertamenti e se ci saranno motivi per revocare le assegnazioni le revocheremo”, dice all’Adnkronos l’assessore alla Legalità di Roma Alfonso Sabella.

Nel frattempo il Campidoglio ha comunicato di voler rafforzare la propria task force - costituita dal vicesindaco e assessore al Bilancio Marco Causi, dall’assessora alle Politiche sociali, Casa ed Emergenza abitativa Francesca Danese e dall’assessore alla Legalità e Trasparenza Alfonso Sabella – incaricata di effettuare i controlli sul patrimonio immobiliare comunale sull’intero territorio di Roma Capitale, per verificare la sussistenza dei requisiti per l’assegnazione di un alloggio o di un locale a canoni agevolati. Questa attività è condotta con l’ausilio di un apposito nucleo di Polizia Locale di Roma Capitale, che verrà ulteriormente rafforzato, e all’interno di un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza a cui è stata avanzata la richiesta di una collaborazione ancora più stringente, per effettuare i necessari controlli sui patrimoni delle famiglie assegnatarie.
I primi risultati di questo capillare lavoro sono già eccezionali, grazie alla forza dei numeri: le verifiche hanno già individuato 743 occupanti di case pubbliche sprovvisti dei titoli per abitarle perché occupanti abusivi, oppure proprietari di immobili o con redditi superiori ai limiti. Si tratta di 320 alloggi di proprietà dell’Amministrazione capitolina e di 423 alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica), per i quali si è concluso il procedimento amministrativo previsto dall’ordinamento giuridico, dopo il quale scattano le procedure di sgombero. Il dossier è a disposizione delle autorità inquirenti.

"Si tratta di un lavoro complesso - chiarisce il Comune di Roma - vista la mole del patrimonio immobiliare comunale destinato all’edilizia residenziale pubblica, che l’amministrazione capitolina intende portare a termine con trasparenza, imparzialità e perseveranza, proprio per restituire giustizia sociale e parità di opportunità a tutti i cittadini meno fortunati".