Roma
"Ama e Atac faranno ripartire la città". Marchini presenta alla Uil il suo piano


"Assurdo esternalizzare servizi, aziende restino pubbliche"
"Il Movimento 5 Stelle non è adeguato a raccogliere la sfida di questa città, Parlano di cose che non conoscono". Cannoni puntati su Virginia Raggi per Alfio Marchini che ha presentato il suo "piano industriale" ai delegati sindacali della Uil nel corso della serie di audizioni con cui il sindacato ha deciso di sottoporre ad una vero e proprio interrogatorio i candidati sindaco di Roma.
"Dalla Raggi mi sarei aspettato che, anziché concentrarsi sul consiglio d'amministrazione o che dicesse che vuole rivoltare le municipalizzate come un calzino, si concentrasse sul piano industriale di Acea. Un impegno che mi assumo è quello di curare personalmente il piano industriale di Atac. Ogni singolo dettaglio, dalla manutenzione, alle riparazioni, fino alle semplici procedure dovranno essere sottoposte direttamente a me".
Marchini ha poi chiarito, rispondendo a chi chiedeva se avesse intenzione di privatizzare le municipalizzate e Atac in particolare: "Atac deve rimanere pubblica e deve essere portata a diventare un'azienda leader, solo a quel punto ci si può sedere ai tavoli con le altre istituzioni, ma in una posizione di forza e non di subalternità".
Sempre sul tema delle partecipate Alfio Marchini ha chiarito come ritiene di poter risollevare Ama "ad oggi è un'azienda di logistica e trasporti e non di smaltimento rifiuti o pulizia. Con 7.000 dipendenti è assurdo che il servizio di spazzamento su strada venga esternalizzato: la responsabilità è di chi ha governato questa città per vent'anni".
Il candidato a sindaco di Roma ha poi ribadito che "l'attuale sistema di raccolta differenziata pesa nelle tasche dei romani molto più di prima, poiché siamo costretti, in assenza di impianti,a portare fuori i rifiuti".
"Penso che noi siamo in grado di portare a Roma e in Italia grandi investitori, però loro vogliono discontinuità e un sistema diverso da quello che hanno conosciuto negli ultimi vent'anni".