Ambulanti, Coia: "Ho cambiato idea sulla Bolkestein, ora la cambi il governo"
L'assessore al Commercio: "Ho capito che eravamo in contrasto con una direttiva Ue esecutiva"
L'assessore al Commercio di Roma Capitale Andrea Coia dice di aver cambiato idea sulla Bolkestein, e aggiunge che ora lo stesso dovrebbe fare il governo: perché si tratta di una direttiva Ue, che va applicata.
L'amministrazione capitolina è pronta a parlare con l'esecutivo riguardo alle posizioni assunte dalla giunta Raggi sul commercio ambulante, ma dovrebbe essere "il governo a rivedere le proprie posizioni". Lo ha detto in una intervista al Tempo l'assessore Coia.
"Siamo pronti a parlarne apertamente, tuttavia ritengo che sia il governo a dover rivedere le proprie posizioni sulla Bolkestein, non noi". E questo perché sulla Bolkestein "ho cambiato parere e penso sia mio diritto farlo. Ho rivisto le mie scelte di allora perchè ho compreso da fonti giuridiche che si è andati in contrasto con una direttiva che è esecutiva. Per questo oggi sono convinto che sia giusto fare i bandi in modo da poter aiutare, tra l'altro, i non 'soliti noti' ad ottenere le licenze", ha spiegato l'assessore (ma certo questo non va spiegato a Mario Draghi, semmai ai partiti). Coia ha aggiunto: "Siamo pronti ad affrontare le difficoltà che incontreremo, ricorsi compresi. Immaginiamo" saranno una valanga "ma un'amministrazione seria non deve certo farsi spaventare dai ricorsi". Che trasformazione, alla fine della sindacatura.
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