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Roma
Armi a Zelensky: valanga di critiche su iBarbari. Il duo comico si difende

Il duo comico de iBarbari è finito sotto una valanga di critiche per un video in cui ha ironizzato sulla richiesta di armi da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  Alla fine uno dei due ha deciso di fare un nuovo video per spiegare. Ma la bufera ormai era iniziata.

iBarbari sono un duo comico, formato da Emanuele Venditti e Marco Nuzzi. Presenti su social come Youtube, Facebook e Tiktok, pubblicano video comici e di satira. Ed è proprio uno dei loro ultimi video di satira ad essere finito nel mirino Nel video incriminato si vede Marco Nuzzi, vestito da personaggio che richiama gli hippy pacifisti degli anni sessanta o settanta che chiede a un distinto signore, interpretato da Emanuele Venditti, se volesse firmare una petizione per la pace in Ucraina.

 

“Cosa vorrà mai Zelensky - dice il distinto signore - chiede generi alimentari, aiuti umanitari, un tavolo di trattative con la Russia? Diamoglieli”. “No - risponde l'hippy - chiede: forniture di armi più rapide, servono munizioni, cannoni, granate e missili a lungo raggio, per fare uno sterminio di massa”.

Le critiche

L'ironia del video satirico de iBarbari si gioca tutta sull'apparente controsenso del dare più armi all'Ucraina per favorire la fine del conflitto con la Russia. Ironia e satira che molti non hanno capito e apprezzato: sotto il video, sia su Tiktok sia su Facebook, oltre ai commenti positivi, sono arrivate molte critiche.

“Simpatico - scrive un utente di Tiktok - peccato che due forze possano fare la pace solo se c'è equilibrio. Disarmando l'Ucraina non avremo la pace, ma solo resa e annessione”. “Beh - scrive un altro - pure Putin non mi sembra molto pacifista”. “E' spiacevole - scrive un altro - ma quando si viene sottomessi con la forza, servono armi per ristabilire l'equilibrio”. E ancora: “Una guerra non si vince con gli aiuti umanitari”.

“Se c'è un'altra soluzione all'invasione con bombardamenti da parte della Russia ditelo - scrive invece un utente di Facebook - anche con ironia va benissimo”. “Ma sì - scrive un altro utente - che importa, ma perché dare armi evviva la pace, quella di Putin! e un un pezzo alla volta arriveremo anche in Polonia e chissà chissà”. “Questa volta non fate ridere, l'Ucraina è stata invasa e si deve difendere. Basta con l'ironia su questo argomento. Il sanguinario Putin non vuole la pace, vuole l' Ucraina. Gliela volete regalare?”.

iBarbari si difendono: "Giusto far riflettere su temi sensibili"

Il canale ha condiviso un video in cui ha difeso il video criticato. “È dai tempi di Chaplin e de Il grande dittatore - dice Emanuele Venditti nel video - che si fa ironia, si fa discutere e si fa riflettere anche su temi delicati. Non siamo solo dei barzellettieri: noi continueremo a fare ironia su questioni delicate e sensibili. Non siamo putiniani, non auspichiamo la resa dell'Ucraina”.

 

“Quel video era dedicato a tutti coloro che auspicavano una soluzione diplomatica e a quelli che hanno hanno sposato la causa ucraina con un fine umanitario e che oggi si trovano a dover sostenere le richieste di armi di Zelensky. Il video si basava sulla contraddizione sulla necessità di raggiungere la pace e la necessità di inviare armi”.

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