Roma
Bertolaso molla Berlusconi e torna a fare il medico E lascia FI in mano alla Meloni
Al Pincio Giorgia Meloni "incoronata" candidato unico del centrodestra
di Fabio Carosi
Addio a Guido Bertolaso, tornerà a fare il medico. A dispetto degli analisti e dei profeti alla fine chi ha mollato chi è un quadro chiarissimo. Sfinito più dalle polemiche interne al partito che da una campagna elettorale giocata quartiere per quartiere, l'ex Capo della Protezione Civile ha deciso di lasciare Forza Italia e il centrodestra ai suoi destini.
E non è un passo indietro "ma un passo in avanti" come hanno raccontato alcune persone del suo entourage di fronte alle pressioni dei forzisti del cerchio magico che hanno iniziato a far trottare tra i media la notizia dell'accordo fatto tra Berlusconi, Meloni e Salvini per la candidatura unica di Mamma Giorgia. Così Bertolaso saluta e se ne torna a fare il medico, lasciando ai player della politica di destra-centro un cerino acceso di enormi dimensioni.
Il tam tam è iniziato nella tarda mattinata, quando si è cominciato a parlare di una possibile "via di fuga" per Bertolaso, chiamato ad incarichi nazionali nel partito in cambio di un suo passo indietro. Voci artatamente fatte circolare per indebolire ulteriormente la sua candidatura e che Bertolaso ha appreso mentre era in via Sannio a fare proseliti. Sempre e solo voci che, i ben informati, attribuiscono al gruppo del cerchio magico, preoccupatissimi di una debacle romana e dei suoi riverberi. Stretto intorno a Tajani e Brunetta, Bertolaso ha incassato l'ennesimo attacco di fuoco amico, contro il quale le rassicurazioni di martedì pomeriggio di Berlusconi non sono state sufficienti. E così ha meditato la decisione che verrà ufficializzata entro giovedì alle 12, ora in cui è stato fissato l'ufficio di presidenza di Forza Italia che dovrà invece sancire l'appuntamento delle 18 con Giorgia Meloni candidata unitaria.
Ma se i forzisti del cerchio magico si preparano a cantare vittoria e a sfruttare l'onda dei sondaggi che li vedrebbe addirittura a livello nazionale sopra il Pd di due punti, a livello romano l'accordo "quadro" su Meloni apre una stagione velenosissima. Se è vero che Roma è "destra" e che la Meloni ha grande capacità di catalizzare l'attenzione e il voto, è altrettanto vero che il popolo dei moderati che aveva accolto l'ipotesi Bertolaso sindaco, mal digerirà la matrice di destra di Mamma Giorgia e potrebbe avvicinarsi a Roberto Giachetti, le cui liste hanno sempre meno il profumo di Pd e molto più di una potente aggregazione civica in chiave anti Cinque Stelle.
Due gli scenari possibili se la Meloni dovesse superare il primo turno: ballottaggio Meloni-Raggi con buona parte del Pd che si autosposterà sul Movimento per evitare un ritorno della Destra e che farebbe soccombere la Meloni; oppure un ballottaggio Meloni-Giachetti con la "vendetta dei moderati" che potrebbero mettere la croce sul Pd light e per la Meloni l'effetto sarebbe lo stesso.
Insomma, per coloro che da giorni hanno la maglietta di Mamma Giorgia nel cassetto, cantare vittoria potrebbe portare grosse delusioni.