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Roma
Cenone di Natale, sotto l'albero maschi tondi come mele. I consigli

Evitare che le feste si trasformino in un “dramma gastronomico” da scontare dopo la Befana. Il susseguirsi di cene, pranzi, banchetti e “spuntini” a base di torrone e panettone, rischia non solo di rovinare la linea a chi è stato finora attento, ma soprattutto di contribuire ad accumulare grassi a chi è già in sovrappeso.

 


E il problema non è solo delle donne, tutt'altro. L'obesità maschile è ancora più diffusa e rischiosa di quella femminile e produce “l'uomo mela”.

La dottoressa Patrizia Lentini spiega che “l'eccesso di grasso addominale è definito "obesità centrale" ed "obesità androide" e produce “l’uomo mela”. Con la definizione obesità androide si vuole sottolineare la tipica associazione del grasso viscerale con il sesso maschile ed i suoi ormoni (detti appunto androgeni)”. Più nel dettaglio: “La necessità di differenziare questa forma di obesità da quella ginoide - tipica del sesso femminile e caratterizzata da accumuli adiposi concentrati nella metà inferiore dell'addome, nelle regioni glutee ed in quelle femorali - deriva dalla diversa influenza dei due fenotipi sul rischio cardiovascolare. Non si tratta quindi di una semplice differenziazione topografica, bensì di una distinzione dal grande significato fisiopatologico. Le donne e gli uomini tendono ad avere una distribuzione del grasso diversa, infatti gli uomini assumono la così detta forma a mela, mentre le donne, nella maggior parte dei casi, sviluppano una forma a pera”.

E tra i due tipi di obesità quella addominale, tipica del sesso maschile è più pericolosa, tanto da essere considerata uno dei più importanti fattori di rischio di morbidità e mortalità per malattie cardiovascolari, diabete e tumori.
“In particolare, il rischio cardiovascolare diventa clinicamente rilevante quando si raggiungono i valori soglia di 102 cm di circonferenza a livello ombelicale nell'uomo e 88 cm nella donna”, spiega la dottoressa. “Negli uomini, infatti, l’adipe è localizzato prevalentemente sull’addome, mentre le donne accumulano il grasso in eccesso soprattutto sui fianchi e sulle cosce. E si accumula con estrema facilità”

Per ridurlo invece ci vuole fatica e perseveranza, ridurre l’apporto di calorie, accompagnato da un regolare esercizio fisico. Perciò durante le festività bisognerà limitare il più possibile le libagioni e gli happy hour. Soprattutto è compensare i pasti abbondanti delle occasioni conviviali con pasti frugali a base di sole verdure per bilanciare correttamente l’apporto calorico unendo a ciò una frequente ed intensa attività fisica.
In generale, per limitare il peso bisogna scegliere cibi sani che non comportano un aumento del peso corporeo: i cibi più indicati, a questo proposito, sono la frutta, la verdura ed i cereali integrali; al contrario, occorre evitare, nei limiti del possibile, il consumo di torte, di biscotti, di patatine e di altri alimenti poco sani.
I cibi poco sani possono comunque essere consumati, ma in quantità minime e occasionalmente; si può, di tanto in tanto, consumare un dessert calorico, tuttavia, nella maggior parte dei casi, bisogna preferire la frutta fresca.
Indispensabile poi è unire ad una dieta sana ed equilibrata, il movimento fisico. Passeggiare o marciare molto.

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