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Roma
Clan Casamonica, letti in oro zecchino e sauna: cosa c'era nella villa bunker
Uno dei letti a baldacchino

Confiscata e sgomberata la villa del boss Giuseppe Casamonica a via Flavia Demetria, ma cosa c'era all'interno? Il sopralluogo delle forze dell'Ordine e il rapporto di sequestro stilato dalla Prefettura raccontano di una villa bunker dove gli appartenteni al clan vivevano nello sfarzo più totale.

Due letti a baldacchino, con finiture in oro zecchino, una sauna, due vasche idromassagio e una piscina riscaldata.

Oggetti e monili

Naturalmente gli appartenenti al clan avevano portato via i valori più consistenti, ciò che non sono riusciti a portare via sono i due letti a baldacchino, con tende in seta e finiture oro zecchino, una sauna finlandese, la piscina riscaldata esterna, poi un bagno completamente rifinito con ceramiche di Versace, non c'erano i rubinetti il che fa pensare fossero stati in oro e smontati prima dell'arrivo delle Forze dell'Ordine. Un tavolo in legno massello dal di 240 kg in noce. Poi ancora: tre statue equestri in bronzo e alcuni reperti archeologici pare provenienti dal parco dell'Appia Antica (ora al vaglio della Sovrintendenza).

Il provvedimento

In via Flavia Demetria, nel territorio del commissariato Romanina, c’era uno dei quartier generale della famiglia Casamonica. L’abitazione di Giuseppe Casamonica, uno dei boss del clan, padre di Guerrino, detto Pelé. Ieri mattina la polizia ha confiscato l’intero complesso su ordine dei giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Questura che si sono presentati insieme con i colleghi del Reparto Mobile. Un’operazione collegata ai sequestri effettuati negli ultimi anni nei confronti degli appartenenti della famiglia. In questo caso l’indagine si chiamava "Noi proteggiamo Roma" e risale al 2020: ci furono 20 arresti su misure cautelari richieste e ottenute dalla Procura.

Il bunker

Nella villa le Forze dell'Ordine hanno anche trovato tre grossi fori, dove sicuramente c'erano le casseforti murate a terra. E un cunicolo che dava all'esterno, forse per permettere una veloce fuga in caso di arrivo di controlli. Il caminetto era rifinito con un marmo rarissimo brasiliano e una vasca era in onice nero. All'esterno, vicino la piscina, c'erano gli spogliatoi e la depandance per i maggiordomi. Insomma, una villa bunker per vivere a cinque stelle anche un arresto domiciliare. 

 

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