Roma
Cocaina Roma, bloccati i rifornimenti ai pusher: 11 indagati, 8 in carcere. Ordine minimo 100 grammi
" A secco" di droga Tor Bella, Borghesiana, Finocchio, Vermicino, Fidene, Spinaceto e Guidonia




Cocaina Roma, bloccati i rifornimenti ai pusher: 11 indagati, 8 in carcere. Ordine minimo 100 grammi
Nuova operazione dei Carabinieri contro il mercato romano della droga, primo in Italia per vendita e consumi. Con il blitz odierno, un intero quadrante della città rimarrà in poche ore senza rifornimenti.
Il blitz parte da Frascati
Su delega della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, dalle prime luci dell’alba, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica DDA - nei confronti di 11 indagati (8 in carcere, 2 agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, 1 destinatario del divieto di dimora nel Comune di Roma e uno dell’obbligo di presentazione in caserma), gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti continuati e in concorso nonché detenzione illecita di armi da sparo.
Interrotta la filiera della fornitura per gli spacciatori
L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, sviluppatasi tra novembre 2021 e maggio 2022, attraverso attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un sodalizio criminale ben organizzato sul territorio, impegnato nella cessione, acquisto, trasporto, commercio, vendita ed illecita detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish nel comune di Roma, in quantitativi all’”ingrosso”, dai 100 grammi in su, in particolare nei quartieri Tor Bella Monaca, Borghesiana, Finocchio, Vermicino, Fidene e Spinaceto, nonché nel comune di Guidonia Montecelio, con particolare riferimento alla località “Albuccione”.
Ordini via telefono o wap
La vendita della droga avveniva tramite la ricezione degli ordinativi via telefono, spesso attraverso applicativi di messaggistica istantanea, nel tentativo di eludere con più efficacia le possibili intercettazioni da parte delle forze dell’ordine e che appariva simile alla prassi commerciale “delivery” utilizzata per l’acquisto e consegna di beni tramite corrieri. Le consegne venivano effettuate a domicilio presso i luoghi concordati con gli acquirenti, per lo più, utilizzando mezzi appositamente presi a noleggio, locati e dismessi per l’occorrenza.
I seriali di una banconota come token di verifica dell'identità
Singolare è stata la scoperta da parte dei Carabinieri, nel corso delle indagini, di come gli indagati utilizzassero la peculiare tecnica del “token” per la consegna della sostanza illecita; in pratica il soggetto deputato al prelevamento della sostanza aveva l’onere di esibire il codice di una banconota da 5€ recapitatogli su applicazioni di messaggistica, una sorta di parola d’ordine. Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al ruolo apicale avuto in seno al sodalizio da parte di una donna, compagna del promotore, destinataria degli arresti domiciliari, referente per l’aggiornamento della contabilità e l’adozione di eventuali misure repressive nei confronti degli associati; e per questo i Carabinieri hanno inoltre accertato come alcuni indagati avessero la disponibilità di armi da fuoco. Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, sono stati compiuti 5 arresti in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti con il sequestro complessivo di 3,5 kg di cocaina.