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Roma
Comunali Roma, Zingaretti chiude al M5S: con Raggi candidata niente accordo

Elezioni Roma 2021, il Pd vuole tornare a governare la città ma senza il Movimento 5 Stelle. Dopo l'annuncio della ricandidatura della Raggi della settimana scorsa, Zingaretti chiude definitivamente ad un possibile accordo in stile Governo Conte nella Capitale: impossibile vedere nella Città Eterna dem e Raggi insieme.

 

Il No categorico ad un patto Pd-Raggi il prossimo maggio è arrivato a margine dell'avvio della campagna di test sierologici sul personale scolastico regionale. Zingaretti, senza giri di parole, è andato dritto al punto: "Nei sistemi a doppio turno si faranno nelle città le scelte che si dovranno fare. Ciò che penso si sa, ed è una opinione di tutto il Pd, è che a Roma serve voltare pagina e costruire una grande alleanza di rinnovamento che ridia alla città quello che merita, e questo non coincide con l'attuale sindacatura”.

Chiusura lapidaria del presidente della Regione Lazio: “La Raggi è il principale problema di Roma degli ultimi anni".

I fedelissimi della Raggi all'attacco di Zingaretti

"Se Zingaretti pensa di costruire una solida alleanza continuando a insultare Virginia senza alcuna logica, non ci ha capito molto. Parole del genere le può dire solo chi non conosce Roma, chi non conosce Virginia e chi non capisce una mazza di politica. Datti una registrata, fenomeno, e fatti un bel bagno di umiltà". Lo scrive su Facebook Max Bugani, capo staff di Virginia Raggi, dopo la nuova chiusura del segretario Pd Nicola Zingaretti ad un appoggio al sindaco uscente per il voto del prossimo anno per il Campidoglio. "Se continui a fare il segretario del Pd di Roma - prosegue Bugani - invece che il segretario del Pd nazionale, ci metteranno 3 minuti a trovare un nuovo segretario nazionale con lo sguardo più ampio da mettere al tuo posto. La politica è fatta di fatica, sudore e dialogo, se a Zingaretti piacciono i tweet e gli slogan da 4 soldi, vada a giocare con Salvini e Renzi".

Sulla stessa linea di Bugani anche Giuliano Pacetti, capogruppo M5s in Campidoglio, che sempre su Facebook scrive: "Caro Zingaretti, realmente credi che il principale problema di Roma sia Virginia Raggi? Quindi il problema non è la mafia, che la sindaca e la nostra amministrazione stanno combattendo insieme alle forze dell’ordine raggiungendo risultati mai visti. Il problema non è la montagna di debiti che abbiamo ereditato e che stiamo ‘scalando’ rimettendo i conti in ordine per offrire servizi ai cittadini e realizzare nuove opere per la Capitale. Per noi sono questi i veri problemi di Roma noi i problemi li affrontiamo. Abbiamo invertito la rotta e andremo avanti con chi crede in un percorso di cambiamento, nel segno della legalità e della buona amministrazione. C’è tanto da fare ma la pagina l’abbiamo già voltata e continueremo a farlo con l’aiuto di tutti i cittadini romani".

Immancabile anche l'assessore al Personale, Antonio De Santis: "Per Zingaretti il problema di Roma in questi anni è stato Virginia Raggi. Di fronte alla superficialità di queste affermazioni, fatte oggi dal Presidente della Regione Lazio, noi continuiamo a guardare in faccia i problemi veri della città e ad affrontarli con serietà. Rispondiamo coi fatti e non con le sparate per ottenere un titolo di giornale. Zingaretti parla di appoggi, larghe coalizioni, giochi di palazzo. Noi preferiamo occuparci dei cittadini romani, della lotta alle mafie, della legalità che stiamo riportando all’interno del Comune, dei debiti accumulati nei decenni e che stiamo ripagando, dei posti di lavoro salvati nelle aziende municipalizzate come Atac, che rischiava di fallire. Zingaretti dice che è ora di voltare pagina. Noi diciamo che la pagina scritta in questi anni dall’Amministrazione guidata da Virginia Raggi dovrebbe leggerla meglio: si accorgerebbe che Roma ha cambiato rotta e ha un’opportunità di cambiamento senza precedenti, che vogliamo cogliere insieme ai tanti cittadini che sono e che saranno al nostro fianco".

Il Gruppo Pd del Campidoglio risponde al M5S: "Bugani e De Santis senza vergogna"

"Farneticanti e al limite dell'imbarazzo le dichiarazioni di Bugani e di De Santis su Zingaretti. A vergognarsi infatti dovrebbe essere la sindaca Raggi che in quasi 5 anni di mandato ha sì cambiato il volto di Roma, trasformandola però in una metropoli dell'assurdo e del disagio - scrive il Gruppo Pd del Campidoglio su Facebook -. La Capitale fa acqua da tutte le parti, dal decoro urbano, al piano rifiuti, al trasporto pubblico, per non parlare della mala gestione delle società partecipate e del piano urbanistico: una caporetto! Forse questo accanimento è per celare la paura di perdere la poltrona e lo stipendio? Frustrazione genera aggressività, e sentir uscire dalla bocca di Bugani parole come umiltà, fa alquanto ridere".

"Bugani, insieme all'assessore al Personale De Santis, sono solo giullari di una corte ormai decadente, assediata anche da lotte intestine - continua il Gruppo Pd -. Gran parte del movimento a Roma si è rivoltato contro la sindaca, a partire dai municipi caduti, proseguendo dalle fuoriuscite dei consiglieri comunali per arrivare alla girandola della successione degli assessori, in una giunta litigiosa e senza guida. Questa giunta ha avuto anche la capacità di far decadere il tanto decantato mito della trasparenza. De Santis e Bugani, parlano senza pudore quando attribuiscono a questa giunta il merito della lotta alla mafia in sfregio agli sforzi e al lavoro che ogni giorno compiono la Magistratura, le Forze dell'ordine e le associazioni come libera. Il disco rotto che ripete il ritornello delle colpe del passato - passato nel quale il centrosinistra ha governato circa due anni su dieci - serve a nascondere l'improvvisazione, la mancanza di cultura politica e l'incapacità. Neanche nel periodo più difficile della città, quello dell'emergenza Covid, questa giunta è riuscita a fare qualcosa di buono per la Capitale: il Campidoglio non ha investito un euro per l'emergenza. Le uniche risorse giunte a Roma sono quelle che ha destinato la Regione Lazio, vedi il bonus spesa e affitto per un totale di circa 40 mln di euro, che peraltro il Comune sta erogando con gravissimo e colpevole ritardo. In politica si dice che se non hai la soluzione sei parte del problema. Dopo oltre 4 anni nei quali a Roma i problemi citati da De Santis e Bugani non sono stati risolti, anzi sono aumentati, la Sindaca e la sua corte dei miracoli dovrebbero compiere il primo gesto d'amore per la città, cioè dimettersi".

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