A- A+
Roma
Coronavirus, bomba sociale su Roma: 42% delle aziende pronta a licenziare

Bomba sociale innescata su Roma: il 42 per cento delle aziende è pronta a licenziare i dipendenti. Solo cinquantotto aziende di Rome e provincia su 100 sfidano il Coronavirus e la crisi economica puntando tutto sul capitale umano e senza fare licenziamenti.

Lo rivela un'indagine della Camera di Commercio che restringe al 42% il numero degli imprenditori che dovranno far i salti mortali per salvare aziende avviano le procedure di licenziamento. E per Roma parte l'innesco di una bomba sociale che avrà effetti devastanti nei prossimi mesi.

“I numeri sono indicativi della durissima fase che stanno affrontando le imprese – ha spiegato il presidente Lorenzo Tagliavanti ostentando ottimismo – questo terzo report, focalizzato su occupazione e digitalizzazione, mette in evidenza un dato importante che segnala la tenacia e la grande responsabilità del nostro tessuto produttivo. Il 58% delle imprese dichiara, infatti, che non ridurrà i livelli occupazionali: in particolare il 32% non ridurrà la forza lavoro a prescindere e il 26% non la ridurrà perché utilizzerà gli ammortizzatori sociali”.

A fronte, però, di un 58% di imprese che non ridurrà l’occupazione, 3 imprese su dieci indicano che saranno costrette a ridurre l’occupazione di oltre il 30%. Il 5% ridurrà l’occupazione fino al 10% e il 7% tra il 10 e il 30%.

“La crisi in atto – ha continuato Tagliavanti– mette in evidenza anche un’altra necessità: bisogna incoraggiare e rafforzare la trasformazione digitale che le imprese stanno portando avanti. Anche se per molte non rappresenta un argine al calo del fatturato, per il 27% del campione, il digitale sta rappresentando una strategia utile per combattere questa drammatica situazione. Per la restante parte del campione o perché non può operare o per motivi legati all’attività, il digitale non rappresenta una soluzione utile in questo momento. In ogni caso -ha concluso il Presidente- per evitare danni irreversibili al nostro sistema produttivo, in particolare delle piccole e medie imprese, si è capita l’urgenza di intervenire subito così da evitare un effetto domino sull’intero mondo produttivo. E a questo proposito, in collaborazione con altre Istituzioni come la Regione Lazio e in sinergia con le associazioni di categoria, stiamo studiando e attivando delle misure economiche concrete che consentiranno alle imprese locali di accedere al credito in maniera veloce per far fronte alla grave crisi di liquidità già segnalata da molte aziende”.

Nel Lazio c'è l'accordo per la cassa integrazione in deroga

Iscriviti alla newsletter
Tags:
bollettino coronavirusbollettino coronavirus 24 marzobollettino coronavirus protezione civilecamera di commerciocig romacoronaviruscoronavirus bollettino 24 marzocoronavirus bollettino protezione civilecoronavirus contagi 24 marzocoronavirus contagi italiacoronavirus italiacoronavirus italia 24 marzocoronavirus italia casicoronavirus italia contagicoronavirus italia mappacoronavirus italia morticoronavirus italia newscoronavirus morti in italialicenziamenti romalofenzi tagliavantioccupazione romaprotezione civile bollettini






Matrimoni: Napoli supera Roma. Sorpresa, piace di più settembre e il lunedì

Matrimoni: Napoli supera Roma. Sorpresa, piace di più settembre e il lunedì


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.