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Roma
Coronavirus Lazio, 75 nuovi contagi: in 23 rientrati positivi dalla Sardegna

Torna a salire il numero dei nuovi casi di Coronavirus nel Lazio: dopo i 43 di martedì, mercoledì 19 agosto registrati 75 nuovi contagi tutti di cui 48 a Roma. Continuano a preoccupare i giovani che rientrano positivi dalle vacanze: due terzi dei nuovi positivi odierni sono di importazione, il 30% dalla sola Sardegna.

“Mercoledì nel Lazio si registrano 75 casi e zero decessi. Di questi i 2/3 sono di importazione e il 30% dalla sola Sardegna”. Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che precisa: “L’aumento è causato dai rientri dei positivi asintomatici individuati ai drive-in e sarebbe opportuno effettuare i test agli imbarchi dalla Sardegna per evitare la diffusione del virus all’interno delle navi. Diminuiscono i pazienti nelle terapie intensive. Il sistema dei controlli negli aeroporti sta funzionando e questo ci permette di intercettare precocemente i casi asintomatici che altrimenti avrebbero viaggiato per l’Italia. Apprezzamento da parte dei viaggiatori. Sono iniziati i tamponi ai clochard attraverso la collaborazione con la Caritas”.

I casi di importazione o che riguardano giovani di rientro da vacanze provengono da: ventitre casi di rientro dalla Sardegna, sei i casi di rientro dalla Spagna, due da Malta, uno dalla Croazia, uno dalla Romania, uno dall'Albania, uno dalla Costa D’Avorio, uno dalle Filippine, uno dall'Equador, uno dal Kazakistan, uno dalla Campania, uno dall'Emilia-Romagna e uno dalla Puglia.

Prendono il via giovedì 20 agosto i test sierologici per le scuole per i docenti e il personale scolastico del Lazio. È boom di adesioni: “Rivolgo un invito a tutti i docenti e al personale – aggiunge l'assessore – ad aderire all’iniziativa e a prenotarsi per tempo visto il volume delle prestazioni da eseguire”.

Nella Asl Roma 1 sono ventidue i casi nelle ultime 24h e tra questi quattordici sono di rientro, dieci dalla Sardegna, due dalla Spagna, uno da Equador e uno dal Kazakistan. Quattro i casi che hanno un link al cluster della casa di cura delle Ancelle Francescane del Buon Pastore dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 2 sono ventuno i casi nelle ultime 24h e tra questi quattordici sono di rientro, tre dalla Sardegna uno dalla Romania, uno dalla Croazia, uno dalla Spagna, uno dalle Filippine, uno dalla Puglia e sei casi di viaggiatori hanno l’indagine in corso. Nella Asl Roma 3 sono cinque i casi nelle ultime 24h e tra questi quattro sono di rientro uno da Ibiza (Spagna), uno dall’Emilia-Romagna e due dalla Sardegna.

Nella Asl Roma 4 sono 6 i casi nelle ultime 24h e tra questi due sono di rientro uno da Etiopia e uno da Costa D’Avorio. Altri quattro casi sono contatti di casi già noti e isolati. La Asl Roma 4 sta anche richiamando ai drive-in gli avventori nei giorni 14 e 15 agosto del locale ‘Malaspina’ ad Anguillara dove sono stati riscontrati due casi positivi: in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 5 un caso nelle ultime 24h e si tratta di una donna ora ricoverata all’Umberto I, avviata l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 6 sono quattordici i casi nelle ultime 24h e tra questi sei i casi dalla Sardegna, due da Malta, uno dalla Spagna e due sono contatti di casi positivi già noti e isolati.

Nelle province si registrano sei casi e zero decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina si registrano quattro casi e si tratta di un rientro dalla Spagna, uno da Capri (Campania)  e un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono due i casi e si tratta di due rientri dalla Sardegna.

Ricoverati allo Spallanzani tre positivi rientrati dalla Sardegna: nessuno è grave

Tra i 42 pazienti positivi ricoverati allo Spallanzani, "tre sono provenienti dal cluster di contagi di Porto Rotondo, in Sardegna. Sono ricoverati in regime di ricovero ordinario, tutti in condizioni cliniche buone, e non necessitano di alcun tipo di supporto respiratorio". È quanto chiarisce la direzione sanitaria dell'ospedale romano in una nota smentendo "categoricamente qualunque falsa notizia relativa alla presenza di una ventenne romana ricoverata in terapia intensiva. La Direzione Sanitaria - si legge  ancora - ribadisce che le uniche informazioni veritiere attengono ed atterranno sempre a quanto emesso dai bollettini medici pubblicati sul sito istituzionale www.inmi.it e sui principali social network". 

“Non mi sorprende affatto che le valutazioni cliniche abbiano spinto i medici al ricovero per alcuni giovani. Il COVID-19 non è uno scherzo e non va sottovalutato. Colpisce indistintamente se non si mettono in atto le necessarie precauzioni. L’Aumento dei casi è diametralmente collegato al calo di attenzione che c’è stato e a chi ne ha sottovalutato gli effetti. Ovviamente auguriamo un decorso clinico breve e di guarigione per chi si trova in questa fase a vivere l’esperienza del ricovero ospedaliero. Non bisogna abbassare la guardia”, dichiara l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.

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