A- A+
Roma
Coronavirus, nel Lazio 195 nuovi casi. Il dramma: 1 su 3 nelle case di riposo

Coronavirus, il Lazio ritocca il suo “primato”: giovedì registrati 195 nuovi casi, mai così tanti in un solo giorno da inizio emergenza sanitaria. La nuova impennata è dovuta al dramma case di riposo: più di un 1 nuovo contagio su 3 è ricollegabile alle strutture per degenza di anziani. Sfondata quota 100 morti.

 

“Giovedì registriamo un dato di 195 casi di positività con un aumento legato essenzialmente ai cluster nelle case di riposo e Istituti religiosi sui quali dobbiamo mantenere altissima l’attenzione e un trend comunque stabile al 10%. La somma dei casi registrati oggi nelle case di riposo arriva a 67 ovvero più di un 1/3 dei casi totali giornalieri, la situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli, si apre anche un fronte a Rieti, mentre a Roma città contiamo 46 casi positivi fra cui i casi della casa di riposo Giovanni XXIII. Abbiamo scritto ai Prefetti e ai Comuni per effettuare controlli a tappeto su queste strutture”, ha spiegato l'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, durante la videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

“Continuano ad essere in aumento i guariti che nelle ultime 24 ore salgono di 24 unità arrivando a 155 totali, guarisce anche uno dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù – prosegue D'Amato –. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 6.398 e sono 11 i decessi”.

I dati delle Asl di Roma e provincia nel dettaglio

Nell'Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) sono stati registrati 21 nuovi casi positivi e 727 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; nell'Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) sono stati individuati 15 nuovi casi positivi e 32 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; l'Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) registra 10 nuovi casi positivi e 448 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare. Spostandoci in provincia, nell'Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli e tutto il litorale a nord di Roma) comunica 10 nuovi casi positivi e 898 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; nell'Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli, Fonte Nuova, Subiaco, Monterotondo) sono stati segnalati 25 nuovi casi positivi più 1007 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; infine l'Asl Roma 6 (Castelli Romani e Anzio-Nettuno) segnala 17 nuovi casi positivi e 80 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare.

I nuovi contagi nelle altre Asl del Lazio

All'Asl di Latina 10 nuovi casi positivi e 2153 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; all'Asl di Frosinone 47 nuovi casi positivi di cui 18 alla Casa di riposo di Fiuggi, 13 riferibili al cluster di Ini Città Bianca e 9 al cluster del San Raffaele di Cassino; all'Asl di Viterbo sono 15 i nuovi casi positivi e 923 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; infine all'Asl di Rieti 25 nuovi casi positivi, di cui 14 riferiti al cluster della Casa di Riposo Santa Lucia che è stata isolata, e 11 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare.

Undici nuovi decessi registrati nella Regione

Giovedì registrati altri undici nuovi decessi, che portano così il numero totale dei morti nel Lazio a 106. A perdere la vita: un uomo di 85 anni e donna di 82 anni con pregresse patologie nell'Asl Roma 3; una donna 88enne alla RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia; un uomo di 87 anni nell'Asl Roma 5; un 85enne al San Raffaele di Cassino; un uomo di 81 anni con patologie pregresse nell'Asl di Viterbo; due uomini di 82 e 68 anni ed una donna di 84 al Policlinico Umberto I; due uomini di 80 anni con patologie pregresse all'Istituto Spallanzani.

Sindaco di Nerola: “Scenario di guerra, arginare pericolo”

“In questo momento la priorità assoluta è quella di arginare il pericolo. La mia comunità, a partire dalla sottoscritta, è frastornata, siamo tutti confusi, lo so bene, ma i casi nel nostro territorio sono troppi, ed ora la priorità è contenere l’emergenza”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Nerola, Sabina Granieri, commentando il primo giorno da “zona rossa” del borgo medievale alle porte di Roma.

“In paese c’è uno scenario da guerra, e silenzio – ha proseguito il sindaco -. Ora i nostri nonni si trovano in un posto sicuro, noi siamo chiusi in noi stessi, in questa zona sospesa che chiamano ‘zona rossa’. Non si entra e non si esce. Siamo chiusi nella nostra comunità, e con la consapevolezza di avere la forza di essere italiani e ‘nerolesi’. A me spetta il compito di guidare questo momento, il ruolo più difficile che abbia mai avuto in tutta la mia vita. Personalmente, prometto alla mia comunità che ce la metterò tutta, sarò sempre in Comune o comunque reperibile al telefono. Ai miei cittadini voglio dire che affronteremo insieme questi 14 giorni, e ne usciremo più forti che mai”.

Autopsia sul 34enne morto a Roma: “No patologie pregresse”

L'autopsia svolta allo Spallanzani sul 34enne morto a Roma tre giorni fa conferma, a quanto si apprende, che il giovane prima di rimanere contagiato dal Coronavirus era assolutamente sano, non aveva alcuna patologia pregressa. L'uomo, che lavorava in un call center, era tornato da un viaggio a Barcellona ed era rimasto a casa con la febbre per diversi giorni prima di essere ricoverato al Policlinico di Tor Vergata, dove è deceduto.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
alessio d'amatocase di riposocoronaviruscoronavirus casicoronavirus contagicoronavirus laziocoronavirus morticoronavirus romaregione lazio






Matrimoni: Napoli supera Roma. Sorpresa, piace di più settembre e il lunedì

Matrimoni: Napoli supera Roma. Sorpresa, piace di più settembre e il lunedì


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.