Coronavirus senza confini: prescrizioni ministeriali tradotte in 13 lingue
Le traduzioni disponibili sul sito dell'Arci: dal comune inglese fino al wolof, russo, amarico, bengali e bambarà
Il coronavirus una malattia senza confini: per questo motivo l'Arci, l'Associazione Ricreativa e Culturale Italiana, sul proprio sito metterà a disposizione di tutti le traduzione in ben 13 lingue di tutte le prescrizioni ministeriali che riguardano il Covid-19.
“È un momento particolarmente delicato sulla gestione della sanità pubblica. Oltre ad affidarsi alle competenze scientifiche e alle Autorità sanitarie è necessario diffondere le prescrizioni ministeriali sul Coronavirus al più ampio numero di persone, comprese le persone di origine straniera”, dichiara l’Arci.
“Per questo – continua - dopo le traduzioni in inglese, francese, cinese, rumeno, spagnolo, arabo, albanese e somalo abbiamo aggiunto quelle in wolof, russo, amarico, bengali e un audio in bambarà. Un'iniziativa – conclude - che vuole garantire l'accesso alle informazioni e ai servizi a tutte e tutti, comprese le persone che richiedono protezione in Italia”.
Le traduzioni sono disponibili sul sito di arci.it e sulla piattaforma di servizi per i rifugiati jumamap.com.
Commenti